CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] ci è ignoto; la data della sua nascita solo congetturalmente può essere fissata intorno al 1460, poiché il padre nacque circa il 1437 e che va sotto il nome di Notturno Napoletano e del quale nulla si sa di sicuro (cfr. C. Dionisotti, Appunti sulle ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] problemi retorici non si discosti quasi in nulla dalla tradizione classica facente capo ad Aristotele, l'amore della bella lingua rispetto alle ragioni della morale, e di esser stato quindi troppo indulgente nella scelta delle novelle e dei passi. Il ...
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DALLE BINDE (Delle Binde), Antonio
G. Desideri
Nacque a Padova, probabilmente agli inizi del sec. XIV, da famiglia di origine forse popolare.
Il Lazzarini, cui si deve la ricostruzione storica e documentaria [...] di Pietro Cavazza prete di S. Giuliano, il quale rammentava di essere stato, con Marco Dandolo, verso il 1350 in agosto, nella casa a risiedere stabilmente a Venezia ma, in realtà, nulla sappiamo della sua vita fino alla sua partecipazione alla ...
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PATECCHIO, Gerardo
Luca Morlino
PATECCHIO, Gerardo. – Nacque a Cremona nella prima metà del XIII secolo.
Il suo nome, compreso tra i testimoni e garanti del rinnovato patto di alleanza ghibellina tra [...] della moralità dello Splanamento, così che i due testi vengono a essere in un certo modo complementari, al di là delle differenze di lunghezza di Patecchio, tanto più dato che a questo fine nulla si può ricavare dai testi. La Frotula rappresenta ...
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BONAMICI, Filippo Maria
Gaspare De Caro
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 26 febbr. 1705 da Francesco, modesto mercante, e da Maria Felice Rigola. Era fratello di Castruccio, noto latinista e militare [...] Forti, l'autore tentava di stabilire quali dovessero essere le doti fondamentali del perfetto oratore: una nonché diverse Rime, per la maggior parte d'Occasione, che nulla aggiungono alla fisionomia dello scrittore e poco a quella del retore in ...
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CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] supplica al viceré, pochi mesi dopo, chiedeva di essere invece aggregato alla gendarmeria reale, "arma più analoga votati alle lettere. Non risulta però che il C. pubblicasse nulla prima dei due Articoli italiani comparsi sul Corriere delle dame il ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] che disegnavano per sé ulteriori ambiti di egemonia. Non sappiamo nulla del modo in cui il monastero gestiva la base socio- e donazioni.
Nel disegno dell'autore l'opera doveva essere suddivisa in sette libri, ognuno scandito da un momento ...
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LEONARDI, Niccolò
Giorgio Ravegnani
Le notizie biografiche sul L. sono alquanto scarse: nato probabilmente a Venezia verso il 1370, studiò medicina a Bologna conseguendovi il dottorato intorno al 1392.
Non [...] , di cui si ignora il motivo, che però potrebbe essere stato quello di conoscerlo personalmente. Lasciando Firenze il L. papa il riconoscimento dei benefici spettanti al defunto vescovo.
Nulla si sa del figlio Giovanni, mentre di Girolamo, oltre ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque probabilmente nel 1482 da Vincenzo, giurista, e da Dorotea Foscherari, sposata da Vincenzo in seconde nozze dopo la morte della prima moglie [...] di Giovanni de’ Medici per riottenere la libertà ed essere reintegrato negli uffici. Ma l’attrazione esercitata dalla corte 1974, pp. 165 s.) ma di questi studi non si conserva nulla. In vita furono dati alle stampe soltanto alcuni epigrammi e un’ ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] Musa "Scioscia comme sciosciaste allo Cortese". Non per nulla Mandracchio, eccezione fatta dello Nnamorato, avrà come In questa parte del poemetto si vede Mandracchio disperato per essere costretto ad abbandonare Napoli. Incappa nelle mani di banditi ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...