LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] et notavi Graecum totum et emendavi invicem, ut nulla deesset figura; tu postea in illo interpretando Oedipus eris (Lepori, pp. 600 s.). Ma il prestigioso incarico veneziano dovette essere dopo pochi mesi interrotto a causa di una malattia. Nel marzo ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] imprenditoriali che lo rendevano esigente ma poco puntuale e per nulla generoso nei pagamenti, e già allora si venne formando si era esteso anche alla critica letteraria e artistica. Dopo essere stato salvato più volte, il giornale fu venduto nel 1879 ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] Molière - fosse figlia di lui, e che dunque lei potesse essere il frutto di un incesto. Nessuno poteva smentirlo, o confermarlo. dissolve a opera di barbari e dei fasti dell'ingegno nulla permane, nulla resta, se non delle macerie.
L'interesse del M. ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] ad "una cieca idolatria", nel non voler abbandonare "quella che dovrebbe essere la eterna scorta dei detti e dei fatti umani, la ragione" quasi ogni campo della storia antica, scarsa e pressoché nulla fu la "produzione" scientifica di chi si sentiva ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] Giuditio di Michelangelo et altre figure, tanto de la vecchia quanto de la nova Capella; et in che modo vogliono essere dipinte le sacre imagini". Il punto fermo resta qui l'esigenza del decorum, declinato però soprattutto come adeguamento e rispetto ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] (1760). Non è peraltro improbabile che Petrosellini possa essere entrato in contatto diretto con Goldoni, durante il di Petrosellini – Il cavaliere per amore e Le donne vendicate (che nulla hanno a che fare con l’omonima opera buffa goldoniana) – ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] , e per quanto possibile i latinismi, e usare costruzioni semplici e chiare: nel commento poetico il discorso dovrà essere contenuto e tendere soprattutto alla esatta interpretazione di ciò che ha inteso l'autore commentato.
Nel 1512, con Trifon ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] Jacopo da Varazze. L'operazione si risolse tuttavia in un nulla di fatto e l'ostilità fra le due repubbliche marinare è meglio amare con lealtà (finamen) la propria donna senza essere corrisposto o non piuttosto ottenere il suo amore con inganni e ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] tre poemetti ai quali è legato il suo nome (e nulla, allo stato attuale delle nostre conoscenze, lascia supporre che essa Pugni a S. Barnaba). Troppo poco per essere una guerra vera, troppo crudele per essere un giuoco: così giudicò Enrico III di ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] Bibliotecario; il soprannome "Hymmonides" parrebbe un patronimico. Nulla sappiamo dell'anno della sua nascita; se, come in particolare l'importante sezione finale in cui doveva essere narrata la traslazione delle reliquie di Clemente a Roma ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...