COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] che sparge per Voi e per l'affezione che Vi porta, è degno d'esser da Voi avuto carissimo. Io gli ho prestato quel poco d'aiuto e L'intervento di Massimiliano II presso il legato non servì a nulla (Poggiani, Epistolae, IV, pp. 441-444).
L'ultima ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] Dionigi d'Alicarnasso egli si nomina "Iacobus Angeli".
Quasi nulla sappiamo della sua famiglia. Il padre, Angelo, dovette Salutati a I., nella quale gli si muove il rimprovero di essere entrato in competizione con l'antico compagno di studi. La ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] in casa Venier, dove si sarebbe fermato 11 mesi; una conferma può essere la lettera di benservito del discepolo Cruciano Venier, 10 genn. 1438: testi conciliari, senza ricavarne, a suo dire, "merces nulla" (lettera a G. Bacci, Ferrara, 12 febbraio: ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] , però, fallì già al principio di agosto 1641: nulla il M. poté fare per arginare una situazione che le consolatoria a G.V. Imperiale); Id., "A pena lascia d'esser religioso, che doventa politico": il Saul del tacitismo malvezziano nella ricezione ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] lo schematismo delle sue affermazioni, l'operetta del G. non ha nulla di tetro. La gioia mondana, la curiosità per i fatti minuti come la storia del testamento di Lazzaro nel quale doveva essere descritto l'aldilà e che invece consisteva in un foglio ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] Le ambizioni sbagliate, all’editore Mondadori, ma il nulla osta alla stampa venne revocato dopo la pubblicazione su Giustizia 7 settembre). Dopo l’annuncio dell’armistizio apprese di essere nella lista dei ricercati; Moravia ed Elsa Morante tentarono ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] edizione dell'opera, Leida 1867), la cui composizione dovrebbe essere di non molto anteriore al 1464. Altre poesie latine 1498 (ma nell'ottobre 1498 la costruzione non era ancora finita).
Nulla si sa degli ultimi anni del G., ma l'assenza di notizie ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] ; lo lascia a casa, sulla riva. Non potrà essere tra quelli che imparano dalla realtà della guerra a decantarne Fantino, Saggio su P., Milano 1981; L. Righi, G. P. imperatore del nulla, Fiesole 1982; G. P. L’uomo impossibile, a cura di P. Bagnoli, ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] a ciascun canto: ché, se la critica è sempre dialogica, nulla di meglio che ascoltare prima d'altri lo stesso poeta. Così moveva per un particolareggiato esame, che non finiva per essere un profilo sociologico o una storia di costume, perché mai ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] si rivolse in primo luogo verso l’incapacità dei giudici di essere giusti e nella Bersabee (1639) il grande contrasto è tra a stampa a sua insaputa e che il testo non aveva nulla a che fare con quello che aveva presentato all’approvazione nel ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...