GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] noti antichisti, quali G. Fraccaroli ed E. Romagnoli: non per nulla il libretto fu recensito da G. Oliva nel secondo volume della […] Perciò a meno che non vogliamo credere d'essere usciti incolumi dall'onta della scissura e del dominio straniero ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] avvisi degli avvenimenti occorsi nella città. Il foglio doveva essere diffuso manoscritto (Cortese, p. 164). Ma, dopo la giornalistica del F. non si è in effetti conservato nulla che ci permetta di giudicare direttamente; mentre ci sono giunte ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Niccolò
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze, forse intorno al 1360, da Michele, che risulta iscritto all'arte della lana nel 1401; le uniche, frammentarie notizie che possediamo [...] sulla sua vita sono quelle che si ricavano dai suoi scritti. Nulla conosciamo del periodo in cui visse a Firenze, fino ai primi anni de' Rossi (ff. 53-55) in cui egli dice di essere stato costretto all'esilio dalla povertà a cui lo aveva condotto un ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] maniera, i letterati cittadini: donde accuse volta a volta di essere un semplice prestanome del doge Grimani noto per la sua
Del gondoliere veneziano il B. non aveva ormai più nulla, e la sua repentina trasformazione in letterato di maniera poteva ...
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D'AMELIO, Francesco Antonio
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 5 giugno 1775 da Pasquale Fortunato e Maria Maddalena Altamura. Nulla si sa della giovinezza e dei primi studi. Trascorse gran parte della [...] . Nel 1832 chiese con insistenza - ma inutilmente - a Carlo Ungaro, nuovo intendente generale della provincia di Lecce, di essere riammesso al lavoro. Quello stesso anno, per accaparrarsi la stima del funzionario, il D. gli dedicò la prima silloge di ...
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CANALI, Isabella
Liliana Pannella
Nacque a Padova nel 1562; suo padre dovrebbe presumibilmente identificarsi con Paolo, della famiglia veneziana dei Canali, ma nulla di preciso è stato sinora possibile [...] da un lato la C. non si discosta dalle caratteristiche di tanti altri scrittori dell'epoca, dall'altro può senza dubbio essere considerata come la prima grande attrice e a lei si deve soprattutto il sorgere di quella attenta considerazione verso gli ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] Quadrio, un testimone presente allo storico avvenimento. Ma nulla nel poemetto e nemmeno nella "disperata" dei primi assegnato dall'editore L. Frati al 1453, ne può essere un esempio rappresentativo, di livello culturale mediocre. La data ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] attenzione tutt'altro che acerba ed una cura per nulla superficiale nei riguardi delle esigenze spettacofistiche del genere.
presente nella Canace di S. Speroni) che informa di essere stata uccisa dal consorte Ussimano, bramoso della bella Acripanda. ...
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BONGIOVANNI da Cavriana
Eugenio Ragni
Nato sicuramente a Cavriana (Mantova), in data sconosciuta, ma presumibilmente compresa negli ultimi lustri del XII secolo, B. entrò ancor giovane nel convento [...] il terzo e il quinto decennio del secolo XIII.
Dovette essere contemporaneo pertanto dei due grandi dottori su ricordati, i quali, di interi brani già in altre opere: per cui nulla o quasi vi compariva di creazione personale. Bisogna tuttavia ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] di Giacomo da Lentini, e, cosa più significativa, viene dopo i sonetti 408-411 attribuiti allo stesso Giacomo. Non si può essere sicuri che sia lo stesso "Philippus de Messana" che da un documento (Conto del giustiziere di Terra d'Otranto del 26 ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...