umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, [...] Tartuffe, figura satirica di commedia intellettuale, per nulla umoristica; C. Dickens crea Pickwick, tipico in seguito, sia pure in forme diverse, l’u. ha continuato a essere un tratto caratteristico della letteratura inglese (G.B. Shaw, G.K. ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] Dio, mediante il quale ci si libera dall'angoscia del nulla. Avviamento all'atmosfera religiosa di questa tendenza è da considerare (das Umgreifende, il "tutto-avvolgente", cioè il fondo dell'essere che, pur trascendendoci, ci include in sé) e svolge ...
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Poeta indiano (sec. 4º-5º d. C.), il più grande poeta della letteratura sanscrita classica. Mentre talune leggende e particolari fantastici sono rimasti legati al suo nome, quasi nulla sappiamo intorno [...] alla sua reale personalità. Doveva essere nativo di Ujjayinī (odierna Ujjain nel Malwa, India centrale), appartenere alla casta brahmanica e seguire la filosofia Vedānta. Non è poi facile determinare, fra le molte opere che vanno sotto il suo nome, ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Prieto (n. 1961), D. García Helder (n. 1961). La tendenza attuale, dunque, sembra quella di essere aperti a ogni esperimento, di non eludere nulla, neppure il ritorno alle forme liriche tradizionali e tanto meno il confronto con la tradizione, anche ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] " ritrova le ragioni profonde delle cose presenti, e dell'essere; dell'esistere stesso. Al verso libero è succeduto l' fine di ogni cosa, come forza creatrice, demiurgica, trascendente. Non per nulla i giovani critici ermetici, da C. Bo a O. Macrì, ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] si discusse a lungo circa il modo di opporsi ai Turchi, ma nulla si concluse. Nel 1470 dopo non lunga guerra cadde in mano di d'anima sì che certo non meritava come fu allora di essere preposto al Carpaccio, che qui nella sua tela ritrae tutto Rialto ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] assai più basso che nel complesso del regno: dal 1882, che può essere preso come punto di partenza del rapido sviluppo della città, è disceso il cosiddetto "Sire Raoul" di cui non si sapeva nulla oltre il nome: ma dagli studî del Holder-Egger neppure ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] il temperamento più poetico dell'età moderna". Non per nulla i contemporanei, con Cervantes alla testa, lo chiamarono incontenibile, quasi inconscia rivelazione delle più profonde ragioni dell'essere, e si abbatte sulla malvagità come un uragano sui ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] per rispettare un'inverosimile legge di coerenza. Non per nulla i sondaggi di Maravall trascendono sempre la sfera puramente e il lusso di tante testimonianze del Barocco. Le prime a essere state riabilitate sono le arti e la musica; più tenaci sono ...
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Gli anni dal 1948 al 1959 hanno registrato successi in campo internazionale e progressi in quello interno, soprattutto per l'abilità dell'imperatore Häylp̀ Sěllāsi̯è. Liberatosi completamente dalla tutela [...] 1931, rispetto alla quale, in realtà, poco o nulla esso innova nella sostanza, mentre palese vi è l ingl. decree), māstāwåqiyā́ (ingl. notice), che, a sua volta, può anche essere ṭaqlāllā́ (ingl. general) e yähĕ́g (ingl. legal). La facoltà di ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...