Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] (circa 1200 a. C.). Non si può da questo fatto dedurre nulla di certo (né è sicuro che i distruttori della città siano stati fatto che il mondo dell'Iliade e della Odissea non deve essere frainteso in un vano e inutile paragone con il mondo moderno. ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] vicende umane nella loro dimensione eterna e anche nel loro essere realizzate nel tempo: la pace e la forza del vita stessa. Ormai era ben lontano dall'idea epicurea che "la morte è nulla"; anzi il regno dei morti è ben più ampio di quello dei vivi, ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] argomenti del parlare. Già s’affaccia la distinzione tra essere vero e sembrare vero. Gorgia di Lentini, loro allievo r. di Gorgia si lega alla sua dottrina sofistica, poiché nulla è certo, a ogni questione sono applicabili almeno due argomentazioni ...
Leggi Tutto
Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] misura in cui viene alla luce e diventa consapevole, può essere anche un segno di forza, a indicare che l’energia un verso, infatti, è incontestabile che la nozione di ‘nulla’ ha avuto grande importanza nelle filosofie esistenzialistiche, da K. ...
Leggi Tutto
Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] della coscienza, che gli si rivela come un "nulla d'essere". Di qui il tema esistenzialistico dell'assoluta libertà a la figura dei tre personaggi costretti a stare insieme e ad essere ciascuno dei tre il carnefice degli altri due; La putain ...
Leggi Tutto
filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] a priori o trascendentali (➔) cui non sia mescolato assolutamente nulla di empirico. In questo stesso senso J.G. attività sessuale è fonte d’impurità, certi atti del culto possono essere compiuti solo da vergini o fanciulli impuberi; altri, data l ...
Leggi Tutto
Astronomia
Il tempo impiegato da un astro (stella, pianeta, satellite ecc.) a compiere un’intera rotazione intorno al proprio asse (p. di rotazione), o un’intera rivoluzione intorno a un altro astro (p. [...] brevissimo quando la discrezionalità dell’imprenditore è pressoché nulla data l’impossibilità di variare la quantità dei le caratteristiche del fenomeno o il valore della grandezza tornano a essere gli stessi. Per un punto materiale P animato di moto ...
Leggi Tutto
Letterato italiano (Trieste 1902 - Milano 1965); la sua figura di intellettuale raffinato ed eccentrico, dapprima nota nella ristretta cerchia degli specialisti, è stata oggetto di crescente interesse [...] guerre, come Vienna e anche Berlino dovessero essere considerate centri produttori della vita intellettuale europea.
1939.
Opere
Letterato atipico, di cultura vastissima, non pubblicò nulla di suo, ma svolse un ruolo importante di suggeritore (fu ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] brutale e distruttivo del nazionalismo moderno non ha certo bisogno di essere sottolineato, in un mondo lacerato dai suoi eccessi. Ma occorre come ponte verso il futuro: alcune non hanno nulla da invidiare ai toni profetici di antichi testi ideologici ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] D. Cregan, Heathcote Williams, ecc. Ma tra essi non vi è nulla in comune. Non è perciò possibile individuare una qualche tendenza che sia suggerire l'ipotesi che una scuola di mosaicisti possa essere individuata per la prima volta in Britannia. A ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...