CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] Le poesie politiche di G. Carducci, Bologna 1931), e nulla poi dello stile del Carducci si ritrova nell'opera e nella che dei tre suoi maestri torinesi il C. si trovò ad essere più vicino, anche per certo moralismo e sterile patriottismo da "uomo ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] esse si prestino a vari tipi di lettura, compresa quella libertina, nulla osta a ritenerle opera di uno spirito sincero, forse in cerca di pubblico ufizio di carità - l'unica delle sue versioni a essere pubblicata in vita, a Firenze nel 1693 - e un ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] (Guittone, Ugolino Buzzuola, lo Schiavo di Bari): ma nulla ci è rimasto dei suoi primi versi, ricostruibili, tuttavia, una sconcertante casualità, tutt'altro che unificati dal fatto di essere precetti d'amore dettati dallo stesso Dio, e di un amore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] età si riscontrano, perché «la linea dell’umanesimo letterario non può essere che una tra le molte che la realtà politica e religiosa, le Rinascimento: qui è la roccaforte della tradizione e nulla si tocca senza un immediato riflesso sulla compagine ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] : vi sono tempi di calma e tempi torbidi, a cui nulla può mettere riparo: e invano si tenta di arginarla, di mettersi colpa che aleggia un po' ovunque nei romanzi deleddiani può essere cercata nel "peccato di sradicamento". L'abbandono dell'isola- ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] Alessandro, p. 176).
I rapporti fra i due sembrano non essere soltanto di protezione ed encomio: il Caula è ricordato nelle Rime malattia e la perdita della voce "onde non ha potuto disporre di nulla, né in quanto all'anima né in quanto al corpo". T. ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] sembra vivere tutta nel presente, in realtà non si dissolve nel nulla, lascia in noi tracce, e di quelle tracce è fatta la casa di cura. Teatro e biografia non dovrebbero mai essere disgiunti. Qui, accostando le parole delle recensioni a quelle ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] seconda redazione composta intomo al 1932) non cambia quasi nulla nell'economia del dramma.
Anche in Un albergo sul .
Tra i molti scritti sul B. rimandiamo a quelli che possono essere di maggiore utilità e a cui occorrerà rifarsi per trovare più ampie ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] tranquille certezze della vita borghese e perciò stesso degno di essere vissuto, anche se solo per un momento.
La ritrova a orbitare solitario intorno alla terra, senza poter far nulla per cambiare il proprio destino) si può probabilmente leggere ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] completa di tutte le rime che il B. ritenne degne di esser pubblicate e consone al suo atteggiamento spirituale (Opere di Hieronymo Benivieni prima restaurazione medicea, il B. non compose quasi nulla di nuovo e venne sempre più ritirandosi da ogni ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...