PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] Considerazioni sul decreto del Parlamento di Napoli che dichiarò nulla la convenzione di Palermo del 14 ottobre 1820 Essi circolarono manoscritti tra gli esuli e i cospiratori, per essere poi pubblicati soltanto nel 1847, a Losanna, dallo storico ...
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FOGLIATA (Foliata, de Foliatis), Uberto (Osberto da Cremona, Osbertus de Foliano)
Martino Semeraro
Nacque a Cremona, da illustre famiglia, intorno al 1260. Studiò diritto, forse a Bologna presso la [...] ai loro tempi a Siena, ma di cui non si sa più nulla.
Alle Lecturae tenute dal F. durante la sua lunga attività di Se l'attribuzione non è frutto di un'aggiunta posteriore, questa può essere la traccia di un'attività didattica del F. a Cremona (oltre ...
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GALEOTTI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pozzuolo di Castiglione del Lago, nella delegazione di Perugia, il 3 genn. 1791, da Francesco, proprietario terriero, e da M. Angela Cantini. Compiuti [...] il vescovo e per il quale optò. Dei suoi orientamenti poco o nulla si sapeva, né valse molto a chiarirli l'atteggiamento da lui tenuto a Roma, dove aveva lasciato i figli, e invece, dopo essere stato per un paio di mesi a Ginevra, poté rientrare in ...
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DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] ed il Loffredo.
Se la missione a Roma si era risolta con un nulla di fatto per la Deputazione, non così si può dire per i due nei confronti della Spagna e della Curia romana mostrando di essere maturo per la gestione del potere ma di perseguire, in ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] , di induzione e di deduzione, il concetto filosofico di "relazione" si rivela essere l'"unica categoria" (Filos. e dir., I, 1, p. 569) ed i potenziali esiti positivistici. Non per nulla sospetti di idealismo sono stati sollevati nei confronti ...
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MERENDA, Antonio
Margherita Palumbo
MERENDA, Antonio. – Nacque a Forlì il 1° ott. 1578 da Ludovico e da Clelia Dall’Aste, entrambi di antiche e nobili famiglie forlivesi.
Dopo aver studiato retorica [...] settembre 1647 comunicò ai Conservatori di Forlì di essere stato chiamato a Bologna (cfr. Brandi) come p. 538).
Nel 1655 apparve a Bologna (forse postuma, sebbene nulla nel volume permetta di appurarlo con sicurezza) la Disputationis de consilio, ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] lavoro, o i provvedimenti presi a carico dei lavoratori possono esser condotti innanzi alle autorità statali" (pp. 7 s.); esclude con invito a stilare la relazione governativa): tutto ciò nulla valse contro l'avversione, o piuttosto l'indifferenza, ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] riguardante la famiglia degli Ubertini, una delle notabili della città. Nulla si sa con certezza della sua professione, anche se la sua attività letteraria potrebbe far presumere che possa essere stato, come il padre, uomo di legge. Il Weiss, che ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] tra il 1675 e il 1676, perché nel 1682 scriveva di essere in quella città da sette anni.
In Francia la carica di dalla quale la dimora del nunzio dipendeva territorialmente. A nulla valse la ferma opposizione manifestata dal L., perché l' ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] posta in bancarotta, quella di Firenze si fermò, non stampando quasi nulla per un anno. Nel 1554 il G. inserì sue lettere dedicatorie cui anche i Giunti pagavano le conseguenze, tanto da essere costretti occasionalmente a fare stampare i loro libri a ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...