Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] . Munendo di adatti dispositivi la bilancia, questa può essere usata anche per misurare la suscettività di sostanze liquide 'intensità del campo elettrico prodotto dalle cariche esterne risulta nulla nell'interno della gabbia.
Pozzo di Faraday (o ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] di vista, discutere il caso di fili reali di resistenza non nulla, in cui la velocità è variabile con la frequenza e la aveva previsto che l'attrito interno del gas avrebbe dovuto essere indipendente dalla pressione e, per quanto ciò potesse sembrare ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] eccellente conoscitore e assertore tanto convinto da non introdurre praticamente nulla di proprio. Per quel che riguarda la forma dell'opera norme etiche e dei concetti fisici epicurei, non poteva essere contenuto nella grande tela del poema, se non ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] e tutta la complessa avventura si svolge in un ambiente che vorrebbe essere quello dell'Italia dopo il congresso di Vienna, ma che in in luce, via via che la fama di S., pressoché nulla mentre egli era in vita, veniva consolidandosi, dando luogo a ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] ad allora sconosciuta al Medioevo, degni di essere rappresentati; le tematiche neotestamentarie giunsero a rispecchiare aveva riguardato; né più tardi tralasciò di osservarne il mutarsi. Nulla è noto con precisione dei suoi esordi. Eseguì il pulpito ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] Borghese (copia romana a Copenaghen). F. doveva essere ben noto se gli viene pubblicamente affidata la creazione di un'Afrodite Urania (copia romana a Berlino). Più nulla possediamo di tante altre creazioni fidiache quali un gruppo bronzeo di ...
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Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo di una razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] −h, x0+h) e se in questo intervallo non è identicamente nulla, non cambia di segno e si ha
con C diverso da zero la forma, l’ampiezza, la durata e la cadenza. La forma può essere molto varia, ma la più usata nella pratica è quella rettangolare (fig. ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] usavano a scopi separati e momentanei. Architettura che, per essere organica e cioè vivente artisticamente, esigeva la vitalità e la G., nell'ottobre 1779, ritornò definitivamente a Vienna, nulla poteva più nuocere al suo nome. In tutto, egli ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] Plutarco, la critica moderna non dubita. Gli antichi non sapevano nulla del tempo in cui E. era vissuto; noi possiamo solo forse di cosmogonie e teogonie più antiche, che però dovevano essere soltanto cataloghi e genealogie. Le Opere (῎Εργα) sono un ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] è «neutro» e la sua soluzione può essere data solo da Dio ed essere quindi oggetto di fede. Delle altre opere, forme ed essenze occulte, influenze celesti, che non hanno nulla in comune con il naturalismo empiristico, matematico e meccanicistico ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...