PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] Loreto, quando Zuccari dipingeva nella Santa Casa (1583).
Nulla si conosce della sua giovinezza prima del 1592, universitaria di Varsavia: fogli tanto zuccareschi che, prima di essere riconosciuti a Pandolfi, Philip Pouncey li aveva riferiti in ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] il punto fondamentale per la sua individuazione storica.
Nulla sappiamo circa l'iniziale trasferimento del F. le intrinseche qualità d'esecuzione e di stile questo dipinto potrebbe essere considerato il trait-d'union tra l'Adorazione madrilena e le ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] p. 37 n. 19; Bucchi, p. 23), che potrebbero essere così ricondotte per progettazione ed esecuzione all'ambito di Maffiolo. Si testimonianza della particolare eccellenza in quest'arte, della quale però nulla è rimasto (Monneret de Villard, pp. 48, 178 ...
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DERISET (Derizet), Antoine
Denis Lavalle
Figlio di François, "maitre ouvrier en soye", e di Catherine Sibert, nacque a Lione il 18 nov. 1685 (Lavalle, 1981, p. 305; Cozzolino, 1984-85, p. 41); nulla [...] al S. Nome di Maria; C.-J. Natoire, A. Pajou e J.-J. Caffieri a S. Luigi dei Francesi. Il D. doveva essere considerato anche un prezioso mentore in grado di introdurre i giovani borsisti nei diversi circoli romani e persino in quelli fiorentini: nel ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] pinge altresì per molto tempo" (Giovio, 1784, p. 65).
Nulla sappiamo della sua formazione: lo incontriamo per la prima volta nel 1761 alla luce due sale con paesaggi e prospettive che possono essere assegnate al C. nei suoi anni tardi; mentre è ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] (Tamil Nadu). L'esperienza presso il re di Vijayanagar non dovette essere delle più felici. Nel 1609 scrisse: "lo sto ancor con i gesuiti avevano da tempo stabilito contatti.
Al momento nulla rimane o forse nessun pezzo è stato identificato e connesso ...
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DONISI (Dionisi, Donise, Donisi, Donato, Donati), Zeno
Enrico Guzzo
Figlio di Giacomo e di Cecilia Orti, nacque verso il 1574 (Rognini, 1982). Pittore poco noto, attivo a Verona tra la fine del sec. [...] vicino a S. Nicolò, il pittore si trasferì e che doveva essere comunque un parente, dato che nei documenti il D. è sempre a Rovigo e Padova e di cui fin qui non si sapeva nulla a proposito della formazione pittorica. Non si sa con certezza se il ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] dove già era la tomba paterna (Cittadella, pp. 195 s.).
Nulla si sa del L. per l'intero decennio seguente al 1529, del bronzo (Pauri) e dove il L. risulta nel 1555 essere stato nominato cappellano della Confraternita del Corpo di Cristo, eretta ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] Già De Rossi (1875) aveva sottolineato come Niccolò potesse essere il figlio di Angelo di Paolo, esponente di un'altra nella chiesa di S. Maria in Castello, non conserva nulla del manufatto realizzato dai maestri marmorari romani. Infatti, le ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] si ritirò presto dall'attività di pittore. Ciò potrebbe essere confermato anche dalla estrema rarità di opere successive a quell di Vasari che J. aveva utilizzato i disegni del maestro.
Nulla è rimasto dell'arco trionfale progettato e decorato da J. ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...