INCUBO
G. Becatti
− Personificazione dell'i. febbrile, di natura demoniaca, che è attestato nella letteratura greca. Sembra che venga identificato con Ephialtes, che assume varie forme nel nome ᾿Εºιαᾒλτης, [...] I. o Ephialtes. Ci si può chiedere pertanto se non possa esser riportata a questo tema la scena su un' imbracciatura bronzea di scudo un ramoscello come Hypnos; il demone non ha infatti nulla di orrido e rientra in una concezione diversa da quella ...
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CADICE (τὰ Γάδειρα, Gades)
A. García y Bellido
Secondo la tradizione storica (accettata dalla critica), la città sorse come colonia di Tiro poco prima del 1101 a. C. Il nome primitivo è Gadir che, in [...] commercio e l'industria, di loro proprietà dovevano essere quelle grandi navi che portavano i prodotti andalusi d. C. dal governatore arabo della città. Dei templi non è rimasto nulla, e di uno degli acquedotti si sa soltanto che era visibile ancora, ...
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GHAZNĀH (᾿Αλεξανδρεία, Arachosia; anche Ghaznī)
G. Ambrosetti
Città dell'Afghanistan, 145 km a S-S-O di Kābul, stilla via per Kandahār.
Il nome esatto è Qhaznāh. Tolomeo (vi, 18, 4), ci dà il nome Γάζακα [...] di tipo neolitico.
Il centro achemènide, di cui nulla è rimasto, venne a trovarsi sull'itinerario di gli indizi convengono maggiormente su Ghaznah, piuttosto che Kandahār, che deve quindi essere la stessa città che è indicata ai nn. 12 e 15 della ...
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AUGUSTODUNUM (Autun)
F. Parise Badoni
Città fondata in età augustea, nella Gallia Lugdunensis (Pomp. Mela, iii, 20; Tacit., Ann., iii, 43-45, 46), punto di incrocio di numerose vie di comunicazione. [...] altre due porte ad E e a S, non rimane più nulla. Esse sono ricostruibili in base ai disegni del Roidot ed hanno del Roidot e da altri precedenti, si ricava che esso doveva essere a doppio ordine di arcate, intramezzate da pilastri. L'opera muraria ...
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ANFIARAO (᾿Αμϕιαράος)
V. Scrinari
Divinità ctonia della preistoria greca, onorato quale eroe e vate nei cicli delle leggende argivo-tebane; figlio di Oicle ed Ipermnestra, marito di Erifile, partecipa, [...] VI sec. a. C. Contemporanea all'Arca di Cipselo può essere una laminetta bronzea da rivestimento di un carro (proveniente dal a Tegea (Paus., viii, 45, 7), ma non sappiamo nulla di più.
L'episodio preferito dalle varie correnti artistiche dal V ...
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MACHAON (Μαχάων, Machaon)
S. de Marinis
Eroe greco, figlio di Asklepios, e come tale particolarmente esperto nell'arte della medicina, insegnatagli dal padre che a sua volta l'aveva appresa dal centauro [...] dopo aver guarito Filottete.
M. in tutto l'epos appare semplicemente come un essere umano, per nulla dotato di poteri soprannaturali. Solo molto tardi arriva ad essere considerato dio della medicina e come tale diviene oggetto di culto, associato per ...
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SINOPE (Σινωτιη, Sinope)
Red.
C. Saletti
Città e porto sul Mar Nero. La tradizione mitografica riconnette il nome Σινώπη con un'amazzone (per altri invece l'eroe fondatore sarebbe Antolykos), e riconosce [...] Serapide da S. ad Alessandria intorno al 300 a. C., S. doveva essere governata da un tiranno. Nel sec. III sosteneva i suoi commerci con l' di Ponto e Paflagonia. Della sua costituzione, nulla di caratteristico è noto.
Scavi archeologici condotti dal ...
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INCANTADAS, Las
L. Guerrini
Con questo nome gli Ebrei spagnoli residenti a Salonicco indicavano i resti di un monumento architettonico di periodo romano, visibili ancora nel secolo scorso nel quartiere [...] giovane, poco avvezzo a signoreggiare le sue passioni e nulla sapendo rifiutare all'amore come alla gloria, fu chiunque ad una data ora ne tentasse il passaggio dovesse inevitabilmente essere cangiato in pietra. Aristotile, altro mago, al servizio di ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] quest'ultimo edificio fu oggetto di ampliamenti e modificazioni tanto da essere chiamato nei documenti dell'epoca "palazzo nuovo": il F. il scomparire le decorazioni secentesche: del F. purtroppo oggi nulla si può vedere e la sua vicenda artistica è ...
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MYKERINOS (Mn-k'w-r‛ "sono stabili i Ka di Rē‛"; Μενχέρης, Μυκερῖνος)
A. M. Roveri
Figlio di Kheops (Herodot., ii, 129; Diod., i, 63) o di Khephren (Pap. Westcar, tav. ix, l. 14) fu uno degli ultimi [...] sovrani della IV dinastia egiziana (circa 2600-2480). Quasi nulla si sa degli avvenimenti del suo regno.
Dal tempio funerario d'Egitto. Di questi gruppi, che originariamente dovevano essere almeno una quarantina quanti erano i nòmi dell'Antico Regno ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...