COSTANTINO
Rudolf Hüls
Non conosciamo nulla circa la data e il luogo di nascita di questo vescovo succeduto nella sede di Arezzo ad Arnaldo, che viene ricordato per l'ultima volta dalle fonti a noi [...] sua, confermato ai canonici di Arezzo, il 10 luglio 1081, i loro privilegi. In un secondo tempo, tuttavia, dovevano essere sorti contrasti - ne ignoriamo le cause - tra il vescovo di Arezzo ed il sovrano tedesco, il quale, adirato, fece abbattere ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 87 (2017)
Gerardo Nicolosi
RESSMAN, Francesco Costantino Giuseppe. – Nacque a Trieste il 15 maggio 1832 da Ignazio e da Giuseppina Wöeger.
Rimasto orfano ancora adolescente, erede di una cospicua fortuna, affidato alle cure di un tutore, si iscrisse alla facoltà politico-legale dell’Università di Padova, dove ... ...
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Saggista e autrice teatrale italiana (n. Melito Porto Salvo, Reggio Calabria, 1973). Laureata in Lettere presso l’Università degli Studi della Calabria nel 1997, nel 2006 ha conseguito il dottorato in Arts et Sciences de l¹Art presso l’Université Paris 1 – Panthéon Sorbonne. Già docente di Semiologia ... ...
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(Flavius Valerius Constantinus)
Costantino I
detto il Grande (Flavius Valerius Constantinus) Imperatore romano (Naisso 280 ca.-Nicomedia 337). Figlio di Costanzo Cloro, visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu acclamato imperatore dall’esercito (306), ... ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu acclamato imperatore dall'esercito (306), ma non fu riconosciuto da Galerio. Vinse i Franchi e gli ... ...
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Tommaso Gnoli
Il primo imperatore romano cristiano
Costantino I, che governò dal 306 al 337, fu il primo imperatore romano ad abbracciare la fede cristiana. Avviò importanti riforme in campo economico e ricostruì la città di Bisanzio, ribattezzandola Costantinopoli. Con lui si fa iniziare il periodo ... ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono regionario (O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio, p. 381). Anche se le fonti non dicono ... ...
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S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma soltanto in seguito alla sconfitta di Massenzio a ponte Milvio (312) gli venne riconosciuto il titolo dal Senato di Roma. ... ...
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Enzo Petrucci
Imperatore dal 306 al 337, C. è una di quelle eccezionali personalità che vengono assunte come simbolo di una svolta storica e per cui l'esaltazione dei contemporanei (in questo caso Lattanzio ed Eusebio da Cesarea) dà l'avvio alla formazione di un mito che sopravviverà a lungo nella ... ...
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Scultore, nato in Romania nel 1876. Studiò arte a Bucarest sino al 1902. Si recò a Parigi nel 1904, dove studiò, con Mercier, all'Ècole des Beaux-arts, che poi lasciò (1906) per consiglio del Rodin. Per un certo periodo lavorò nello studio di Rodin, da cui eredita probabilmente la simbologia fallica ... ...
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Uomo politico romeno, nato a Craiova nel 1871. Entrato nella carriera diplomatica nel 1897, vi rimase fino al 1913; eletto senatore nel 1914, ha da allora fatto più volte parte del governo. Ministro della Giustizia, poi delle Finanze e dell'Interno dal 1918 al 1920 nei due gabinetti Averescu, col quale ... ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica come un'ostessa (stabularia) e che la maggior parte degli storici ritiene la concubina di Costanzo ... ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] al Papato. La politica dei Crescenzi non sembra cioè essere stata quella di controllare la Sede apostolica per soffocarne che essi non sentivano realmente, è troppo generica per poter essere riferita anche a G., anche se è stata ancora recepita dalla ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] di un altro individuo o di un altro gruppo, e quindi non possono essere soddisfatti se non a danno o dell'uno o dell'altro. Il nello stesso modo; in cui ci si riunisce per non dire nulla; in cui tutti gli affari pubblici si trattano in privato; in ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] da Millin. La testa superstite appartiene alla prima tomba, mentre della seconda non è rimasto nulla. Anche il sepolcro personale di Beatrice doveva essere oltremodo elaborato: l'effigie della regina era sormontata da una coppia di archi e timpani ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] approntato dal delegato degli Stati Uniti Stassen, sulla cui base dovevano essere redatti i capp. XI e XII della Carta delle Nazioni Unite la cui solidarietà con i propri vicini era scarsa o nulla, e lo stesso valeva per l'Unione Sudafricana. I ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] appunto: ‟Ama il prossimo tuo come te stesso".
L'ebreo è un essere umano come gli altri, ma il popolo ebraico è diverso dagli altri. contro Gerusalemme, ma la popolazione ebraica non ha per nulla abbandonato il campo. Questo ci conferma che possiamo ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] per dirla con le parole di lord Rosebery del 1899: ‟null'altro che [...] un più vasto patriottismo" (discorso al City of se solo una frazione relativamente modesta di esse può essere attribuita al commercio con i territori dipendenti in senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] circa sacra di Grozio, negli scritti di Pufendorf e di Hermann Conring. Nulla di tutto ciò aveva alle spalle il giovane Muratori. Certo non potevano essere punto di riferimento gli Annales ecclesiastici baroniani. L’unico riferimento valido, eludendo ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] , come recitava l'art. 1, non valeva nulla. L'intervento romano in Bulgaria era gravido di conseguenze e al servizio dell'idea che il papa, giudice superiore, non possa essere giudicato ["prima sedes a nemine judicatur"]) sono i più celebri, ma ve ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] -comunismo che, in quanto a connotati utopistici, non ha nulla da invidiare ad alcune delle dottrine che Engels richiama per giustificare fabbriche e lo stesso vale per l'esercito, che può essere guidato dai militari di truppa. Nè c'è alcun bisogno ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...