GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] capitale per la storia religiosa del Cinquecento, che può essere adeguatamente compreso solo tenendo presente le speranze entusiastiche che Queste attese millenaristiche, peraltro, non toglievano nulla alla concretezza delle proposte di riforma, ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] da lui indicata per la nascita della santa - nascita che deve essere invece retrocessa di dieci anni, al 1337, secondo la nota tesi realtà fra' Raimondo e i suoi seguaci non sanno nulla né mostrano alcun interesse circa la biografia della santa negli ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] la proposta dei Messinesi di sottomettersi alla Chiesa ed essere governati da un rappresentante del papa, né poté accettare il B. dovette lasciare la città senza aver concluso nulla, ma, sebbene egli avesse rappresentato gli interessi del papa ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] di Capua. Suo padre era un "dominus Ebolus", mentre nulla si sa della madre.
Nella bibliografia più antica egli è di giudice delegato, ma non svolse incarichi politici. Doveva essere ancora in vita quando Gregorio IX nel marzo 1239 scomunicò di ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] espulsione del nunzio. Ma ancora una volta non successe nulla, se non che Vittorio Amedeo per alcuni giorni non della pace. La reggente gli rimproverava in primo luogo il fatto di essere rimasto a Torino quando la città era stata occupata da Tommaso, ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] fatto che proprio la sua scarsa, per non dire nulla, originalità, unita ad una accorta abilità espositiva ( "insegnamenti di que' padri e scrittori, i quali insegnarono non essere giammai lecita la bugia e dover l'uomo piuttosto perdere la vita ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] l'esilio, probabilmente in Val Camonica, ove dovette essere nominato podestà, dato che quando morì aveva tale titolo avrebbe dovuto reintegrarlo nel godimento di tutti i suoi diritti. Ma nulla di ciò avvenne e G. rimase lontano da Brescia.
Nel ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] comuni dovuta alla Camera apostolica il 17 aprile. Non sappiamo quasi nulla del suo ruolo alla testa della provincia d'Aquitania Prima. ed una delle maggiori preoccupazioni dell'E. dovette essere quella di procurarsi i soldi per poter pagare, ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] notizie sulle strutture ecclesiastiche, ma poco o nulla sugli orientamenti pastorali. Si sa dai memorialisti appianamento del conflitto, sul S. Uffizio, certo anche con lo scopo di essere inviato a Napoli. Ma ora il debito di riconoscenza del C. era ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] o nella riconquista di quello che a suo parere doveva essere lo spazio della Chiesa nell'epoca postrivoluzionaria.
Si avvertiva qui la rigidità del L., fisso nella sua idea "del tutto o nulla" (Martina, 1974, p. 498) che la controparte non poteva ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...