Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] avversari la dottrina di Ario erano che il Figlio era stato creato dal nulla (ἐξ οὐκ ὄντων) e che c’era stato un tempo in Hipp., Noet. 1,6-7; Ps.Hipp., elench. IX 12,15,21.
10 Per essere più precisi, in Hipp. Noet. 1,7 si legge: «Gli [cioè, a Noeto] ...
Leggi Tutto
Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] rapporti tra Chiesa e mondo moderno, una visione in cui nulla si concedeva alle coeve istanze del giansenismo, l'autorità finito per prevalere voleva in fin dei conti dimostrare di essere indipendente dalle pressioni delle potenze) fu il suo rifiuto ...
Leggi Tutto
Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] Antonio di Atanasio? È un uomo, soltanto un uomo, che nulla ha di divino e che dunque non deve suscitare meraviglia se avesse per caso predisposto il famoso supplizio d’Isaia, certo senza essere da meno del profeta, non avrebbe mai avuto paura che le ...
Leggi Tutto
POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] Londra dopo la conquista del trono da parte di Enrico VII, per essere infine condannato a morte nel 1499, con l’accusa di avere tramato la condotta di Contarini.
Non soltanto Pole non fece nulla per difendere le posizioni del cardinale veneziano, ma ...
Leggi Tutto
BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] con B., sul cui nome quale futuro abate si doveva essere già raggiunto l'accordo. Messi, venuti loro incontro a Rieti P. Fabre e L. Duchesne, I, Paris 1910, p. 407): ma null'altro è noto di questa spedizione nella Sabina, né di rapporti avuti con ...
Leggi Tutto
Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] sospensione della dialisi. Tuttavia, la sospensione di terapie non può essere assimilata al concetto di eutanasia, perché sospendere le terapie prendendo atto che non c’è più nulla che si possa fare dal punto di vista clinico significa accettare ...
Leggi Tutto
BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] Bari nella seconda metà del 1207. Il prelato, che doveva essere fra i trenta e i quarant'anni, entrò immediatamente nelle albanese e col cardinale di S. Sabina, ma non ottennero nulla perché fu risposto che avevano svolto un compito che non era ...
Leggi Tutto
BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] : "né virtù, né comandamenti, né doni più ci sono a nulla... altro dunque non ci resta se non giudicio. Che altro significa ultimi mesi di vita. Si spense il 10 giugno 1419 e volle essere sepolto nella chiesa di S. Paolo (la tomba fu dispersa nel 1541 ...
Leggi Tutto
LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] alla composizione in versi latini, ma con scarsa o nulla attenzione per il greco e le lettere toscane "more e con il padre Adami, un bel giorno ebbe la "nuova" di essere dato per morto; mentre tutta Firenze ne parlava, divertito egli confidava all' ...
Leggi Tutto
Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] prete da ogni ingerenza in cose non sacre [...]. Tutto appartiene ai laici, anzi tutto deve essere laicizzato. La religione non ci ha da contare in nulla" (v. Riccardi, 1893, p. 17). La polemica ecclesiastica e clericale di fine Ottocento contribuì ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...