CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] i sacramenti. La religione risiede nella mente e non può essere governata e propagata con mezzi politici. Né Cristo né gli e forza affermate nel De Conciliis.
Il C. considera pressoché nulli i diritti del popolo nella Chiesa e nello Stato. Nella ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] 1903, III, col. 843), delle numerose concubine attribuite a Farnese nulla si sa, mentre è documentato il suo legame stabile, dal Lautrec del figlio prediletto Ranuccio e chiese al papa di essere sostituito nel governo dell’Urbe.
Fu una breve pausa, ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] affermare che i sacerdoti si pongono come mediatori fra gli dei e gli esseri umani, preoccupandosi di mantenere buoni i rapporti fra i secondi e i . Da un lato, infatti, in essa non esiste nulla di analogo al papato cattolico, essendo il suo impianto ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] (1214) e la sconfitta della coalizione anglo-guelfa, nulla si sarebbe frapposto alla successione di Federico II al trono no-nostante l'ostilità di Celestino III, prima ancora di essere eletto re di Sicilia per volontà di Costanza d'Altavilla il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] al papa e nel quinto volume degli Annales per poi essere difeso in un’Apologia ad Apologeticum (Borrelli 1967, pp non narrare favole o «rumores» e di non aver scritto mai nulla «contra dignitatem historiae, cuius anima in veritate consistit». Come in ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] morte, una forma di realismo estremo che non concede nulla alla bellezza e alla vitalità che invece tendono a sotto il nome di 'personificazione'. È in questo senso che deve essere inteso il processo di attribuzione della figura umana a entità e ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] De' simboli trasportati al morale (1677); ma ad esso può essere ricondotta un'opera come La ricreazione del savio in discorso con la padri che vi erano ospitati). Non si aggiunge qui nulla a quanto è stato già detto a proposito delle descrizioni ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] in Ap. 6, 9.
Dal punto di vista tipologico gli a. possono essere suddivisi in tre gruppi: a mensa, a cassa e a blocco.La forma disposizioni liturgiche o ecclesiastiche, sembra non si conoscesse nulla riguardo la storia dell'a. e la sua originaria ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] di un magistero, di un modello perfetti. Oggetto di dissenso può essere, e di fatto è, la definizione e il fine dell'insieme allontanato ancor più dalle concezioni tipiche del Medioevo. Se nulla vi è di nuovo nell'affermare la derivazione della ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] pronunciato per impedire le "provisiones" pontificie in materia.
Mentre in Francia le cose sembrano essere andate abbastanza bene, il C. non riuscì invece ad ottenere nulla nel corso di una seconda missione che questa volta lo portò in Inghilterra. A ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...