CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] di Seneca, dove C. mostra che la morte, lungi dall'essere una disgrazia assoluta, è una liberazione. Le Heures de contemplacion C. a vari principi: vista l'incapacità di Carlo VI, nulla di più di un simbolo, all'inizio ella si rivolse naturalmente ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] di colpe («se mi voglio e mi si voglia concedere di essere stato, negli scritti, del tutto immune dall’insigne e spaventosa il viaggio attraverso scenari naturali di scarsa o nulla presenza umana – scogli oceanici, villaggi eschimesi, pressioni ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] all'Accademia francese del Voltaire, il quale, dopo essere stato il primo a far conoscere lo Shakespeare in uno spregiudicato, in Il Marzocco, XVII, 34 (1912), p. 2; S. A. Nulli, Shakespeare in Italia, Milano 1918, pp. 11-18; E. Moroncini, Il B. ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] del Perotti), ma il prestigio che il C. godeva doveva essere molto alto, se in quell'anno ottenne una cattedra nello Studio che si presume derivino dal commento calderiniano perduto. Nulla sappiamo invece dei commenti ciceroniani. Di due corsi ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] diventare qualcosa di più del poco che era, divenne men che nulla" - diceva di lui, lapidariamente, il Cantù). Posto dal nell'Italia dell'Ottocento ha pure un senso che non può essere negato. Dai lontani giorni del carcere a quando difendeva in ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] nuovo. Lo sento internamente coerente, arte e non artificio; non poteva essere scritto che così» (Levi, 1981, p. 187).
Oltre al portato volta, si trattò di un libro sui generis.
Nulla, invero, venne rinnegato della stagione precedente. La validità ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] quella quantità di idee morali, civili ed estetiche, che senza essere la scienza propriamente, mettano i più in grado di intenderla innegabile suggestione, senza che tuttavia trascorra nulla della sostanza problematica manzoniana nella dimensione ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] prima, di se stessa e della propria dignità ("Nulla più mi veniva nascosto da veli fallaci. Umiliandomi, tutto splende: la pace mia interiore, la mia sensazione costante d'essere nell'ordine, di potere in qualunque istante chiudere senza rimorso gli ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] Italiani che erano di passaggio a Londra, sì che gli sembrava d'essere il "Console d'Italia, a cui ricorrono tutti che vengono di costi e scriveva "mi par più onesto e più dignitoso il far nulla che il far male". Nel 1845 si risolvette a chiedere a ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] entro sei mesi, di alcune sue commedie, nelle quali mostrerà di essere capace di comporre secondo le regole dei classici. La sorte del partecipare come attore, morì nel gennaio e non se ne fece nulla.
In questi anni il G. curò alcune edizioni di testi ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...