BACCIARONE di Baccone
Giuseppe Scalia
Vissuto nel sec. XIII, membro di una illustre famiglia pisana, non ha lasciato notizie sulla sua vita nei pochi componimenti poetici che gli si attribuiscono. L'unica [...] politica di Pisa in momenti ben precisi; in realtà nulla ci dice il componimento sull'orientamento politico dell'autore anonime, delle quali le prime due, per ragioni stilistiche, potrebbero essere a lui attribuite: l'incipit di una, "Lasso taupino en ...
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BRUSONI (Brusonio, Brusonius), Lucio Domizio
Gianni Ballistreri
Quasi nulla sappiamo di questo minore umanista, nato a Contursi in provincia di Salerno. Secondo il Licostene fu giureconsulto e dottissimo [...] J. Mazochium, 1518), dedicandola nuovamente al Colonna, che esaltava come mecenate dei dotti e ringraziava dei benefici ricevuti. Doveva essere in rapporti di amicizia con i membri della cosiddetta Accademia Romana, di cui del resto il suo tipografo ...
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BECCANUGI, Francesco Ismera
Riccardo Scrivano
Fiorentino, nato intorno al 1275, apparteneva a una fra le più illustri famiglie del sestiere di San Brancazio: suo padre, Iacopo, fu priore nel 1284. È [...] concedergli di soffrire meno, consentendogli di farsi servitore d'amore. Riconosce d'essere in colpa e promette che, se farà ritorno alla sua donna, non se ne allontanerà più. Nulla al mondo gli appare bello quanto la visione della sua donna alla ...
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ABBIOSI, Agostino
Augusto Torre
Nacque probabilmente alla fine del sec. XV, forse da Bartolomeo, appartenente ad una famiglia oriunda di Padova, stabilitasi a Ravenna all'inizio del secolo. Il 30 sett. [...] 'ufficio, che richiedeva grande attività, chiese di essere sostituito.
Fu eletto consigliere di Ravenna il 25 fu in amichevoli relazioni, oltre che col Ricci, anche con Sperone Speroni; nulla però rimane delle sue opere.
Fonti e Bibl.: M. Sanuto, I ...
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BERTI, Bellincione
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Personaggio tanto famoso quanto poco biograficamente ricostruibile. Ricordato da Dante in due luoghi del Paradiso (XV, 112; XVI, 99), è scelto a mo' d'esempio di nobile cittadino [...] 1272), dovrebbe essere collocata intorno alla metà del sec. XII.
Propriamente il B. doveva essere la fissazione di , 37) dà tutte le notizie che Dante riproduce nella Divina Commedia: ma nulla di più, se non il fatto che parla di "Bellincion Berti de' ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...