FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] e un atteggiamento concreto e spigliato che non ha nulla a che fare con il ruolo subalterno e passivo (Grillo è il compagno di Ulisse che chiede a Circe di essere lasciato in fattezze suine invece di riacquistare aspetto umano; è personaggio eponimo ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] questo motivo non poté essere ammesso, in grazia delle severissime, leggi della Repubblica, alla carriera politica. Vestì dunque l'abito tradizione il B. visse il resto della sua vita nulla dando alle stampe. Ma la notorietà più vasta, assicurata ...
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CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] fortuna (vi è attestata la loro presenza nel gennaio 1804). Non si sa nulla di preciso degli studi compiuti dal C. in Italia; i quali dovettero essere indubbiamente appassionati e assidui, ma estranei alla disciplina accademica (il titolo di dottore ...
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ASINARI, Federico
Claudio Mutini
Nacque sulla fine del 1527 o nella prima metà del 1528, da Francesco, conte di Camerano, e da Lucrezia Torelli. Incerto è il luogo di nascita, sebbene in atti pubblici [...] 25 dicembre dello stesso anno come ci è attestato da una lettera del figlio Francesco.
Nulla fu pubblicato dall'A., sebbene il suo nome dovette essere conosciuto e apprezzato in ristretti cenacoli di cultura. Indice della scarsa diffusione delle sue ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] castello restaurato - di piazza della Cisterna. Il C. potrebbe essere nato anche nella città di Pavia, visto che pavese è detto d'onore, chiese nel 1447 la cittadinanza di San Gimignano.
Nulla sappiamo della giovinezza e degli studi del C.: certo è ...
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DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] fosse un partigiano dei Medici è probabilmente ardito, ma forse cantare, e far stampare, versi in loro lode deve essere sembrato al "poverino maestro Zanobi" un buon mezzo per procurarsi qualcuno di quei fiorini che i Medici facevano distribuire con ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] da Roma, il B. chiedeva al Benvoglienti di poter essere nominato Accademico Intronato; non spiegava la ragione della richiesta, farne parte, dichiarava con fermezza di non volersi per nulla "impacciare d'Arcadia". Fu accolto nell'Accademia degli ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] dalla volontà del Tasso.
In realtà il B. dovè essere fedele interprete della mobile volontà del poeta e dové accogliere stampa dall'autore.
Oltre ciò che concerne i rapporti col Tasso nulla si conosce del Bonnà. Nel 1587 era sicuramente a Roma; poi ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] 'onore dell'Italia, offrendoci un modello d'opera comico-musicale" e termina con la speranza di essere esaudito nei suoi voti "di opere che nulla lascino a desiderare".
Bibl.: G. A. De Gregory, Istoria della vercellese letteratura ed arti, IV, Torino ...
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DINI, Pietro Francesco
Pietro Messina
Nacque a Lucignano (Siena) il 19 apr. 1661 da Pietro e da Margherita Capea.
La famiglia era originaria di Siena, dove ebbe accesso ai primi gradi di nobiltà. Il [...] degli avversari, nonostahte il successo dell'opera, non dovevano essere infondate perché lo stesso L. A. Muratori, vari , così scriveva a uno di essi: "Il Dini era un ciarlatano, nulla vagliono le dicerie ch'egli diede alla luce" (a F. Camerini del ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...