GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] dalla morte dell'umanista, non si sapesse di lui quasi più nulla.
La lettera fissa l'origine dei genitori di G. ad Acquaviva (edita da Müllner, pp. 174-182), il cui argomento doveva esser grato al marchese Ludovico. Per il capodanno del 1461 o del ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] per lo più le rime degli amici veneziani del Bembo). Nulla di certo si sa circa il tempo di composizione: essi ma anche molti anni dopo, nel 1523, la memoria del C. doveva essere ben viva nella coscienza di Erasmo, che ne fa menzione in una lettera ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] sulla Quaresima, sacre rappresentazioni è molto abbondante e può essere ascritta ad un periodo che va dagli anni immediatamente successivi la morte è natura e oltre la morte è il nulla: le tre figure classiche si rivolgono a un pubblico disposto ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] accolta freddamente, ma il M. continuò per qualche tempo a essere stipendiato da Ferrante e a risiedere con la figlia nel palazzo il suo rientro nella corte mantovana, ma non se ne fece nulla: la pastorale fu stampata solo nel 1602 a Venezia, in un ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] IV, 1824, pp. 183-202; la preannunziata continuazione non sembra essere stata pubblicata). Il C. è nel giusto rifiutando l'ipotesi dell' . 334 ss.).
Com'è intuibile, il C. non aveva nulla da "svelare" anche perché, come fece osservare lo Zunznella sua ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] Così, nel febbraio 1527 ripartì, forse senza essere neppure retribuito, visto che prima di partire chiese Però, non potendo disporre della documentazione originale, non ne fece nulla. Solo tre anni dopo poté ritornare a Comeano, grazie all' ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] fascismo c'è una piccola corrente che deriva da noi e che potrebbe essere illuminata, guidata e fecondata da noi. No?" (il G. a il gusto non solo della letteratura (e ciò non vorrebbe dir nulla, ed, anzi, sarebbe bene) ma della vita stessa […] Anche ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] proprio passaggio tra gli antiformosiani. In questo caso potrebbe essere E., secondo l'ipotesi avanzata da Winterfeld e accettata e che è ancora più grave che i "Romani" considerino nulle le ordinazioni di un pontefice che essi stessi avevano eletto. ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] poco si conosce circa la permanenza del C. in Padova, e nulla delle caratteristiche che ebbe il suo insegnamento o degli autori che lesse dei suoi dieci figli. Ma non molto buoni debbono essere stati i suoi personali rapporti con i colleghi dello ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] anno, dal dicembre del 1613 alla fine del 1614, e a nulla valsero gli interventi a favore del C. da parte di Emanuele apostolico. Sta di fatto che nel 1623 (o per essere stato licenziato dal duca, o per essersi volontariamente allontanato dalla ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...