L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] vi sia un orizzonte d'attesa precostituito (che può anche essere inteso come insieme di regole del gioco), allo scopo discorso sui generi letterari è molto arduo da mandare avanti come se nulla fosse accaduto nel 20° sec., e non fossero nati diversi ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] fu giudicato buon filosofo, sebbene le sue idee non avessero nulla di originale. In politica fu un moderato, e dopo molte del volgare italiano. Il dialogo l'Ercolano, che doveva essere una difesa del Caro dagli attacchi del Castelvetro, non fu ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] stilistiche nell'uso della lingua madre, in cui sa essere ottimo scrittore. S'indicano tra parentesi le traduzioni, spesso deliberatamente disarticolato con cui B. cerca di esprimere il nulla, rispecchia la vanità della ricerca e il "cupio dissolvi" ...
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VALERIO Massimo (Valerius Maximus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore latino, autore di una raccolta di detti e fatti memorabili (Factorum ac dictorum memorabilium Libri IX). L'autore è noto solo per quanto [...] contestata. Come Cicerone, Livio e Varrone dovettero essere utilizzati direttamente, fornendo molta parte del materiale. Più trattato De praenominibus che segue alla epitome di Paride non ha nulla da fare né con Valerio Massimo né con Giulio Paride, ...
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RASPUTIN, Valentin Grigor'evič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Ust'-Uda (Irkutsk) il 15 marzo 1937. Trascorsa l'infanzia e la prima giovinezza nel villaggio di Atalanka, sulla riva del fiume [...] assicurano all'uomo una serena saggezza, cui corrisponde il nulla dei neo inurbati, degli stipendiati, dei baraccati di un villaggio nuovo, prefabbricato, dove le case tutte uguali ospitano esseri amorfi che non arano e non seminano, ma abbattono in ...
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Kertész, Imre
Armando Nuzzo
Scrittore e traduttore ungherese, nato a Budapest il 9 novembre 1929, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 2002. Proveniente da una famiglia borghese, nel giugno [...] L. Wittgenstein). Il suo primo romanzo, Sorstalanság (trad. it. Essere senza destino, 1999), terminato nel 1973 dopo dodici anni di lavoro, regna una qualsiasi forma di totalitarismo è nulla la possibilità della realizzazione del destino dell' ...
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Mamleev, Jurij Vital´evič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1931. Il padre, psichiatra, nel 1937 cadde vittima del terrore staliniano. Dopo essersi diplomato nel 1955 presso l'Istituto [...] .
Dal 1990 le sue opere hanno cominciato a essere regolarmente pubblicate in Russia: oltre a saggi di Seppellisci la mia testa nell'acqua, 1990), Golos iz ničto (Voce dal nulla, 1991), Večnyj dom (La casa eterna, 1991), Čërnoe zerkalo (Lo specchio ...
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Poeta e prosatore rumeno, nato a Cofa (Bessarabia-Moldavia, URSS) il 16 giugno 1925 e morto a Bucarest durante il grande terremoto del 4 marzo 1977. Ha compiuto gli studi alla facoltà di Giurisprudenza [...] la poesia diviene confessione. Cadavre în vid (1969, "Cadaveri nel nulla") è una protesta poetica − o un lamento − contro l'assurdità dell'Occidente", si rende ben conto di ciò che significa essere in uno spazio "vuoto, paralizzato". Dalla poesia B. ...
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BOUSOÑO, Carlos (App. III, i, p. 256)
Poeta e critico spagnolo. La sua produzione poetica, nella tradizione del più puro lirismo ispanico, è pervasa da un alone di mistero e da un'aura metafisica che ne [...] preoccupazione per il tempo e per l'esistenza precaria dell'essere, così come da un antagonismo esistenziale che interpreta la dinanzi alla proterva affermazione della vita stessa contro il nulla. Invasión de la realidad (1962) rappresenta, rispetto ...
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Scrittore, nato a Darjeeling, India, il 27 febbraio 1912. È stato, come addetto stampa, in varie residenze dell'Oriente Europeo: Atene, Rodi, Belgrado, Il Cairo e Alessandria, e ne ha tratto materia per [...] quarto). Come vicende, i suoi romanzi non sembrano nulla di eccezionale: il loro interesse sta nella tecnica impressionistica nello stile, che riesce elegante e scintillante quando non vuole essere tale di proposito.
Bibl.: K. Young, A Dialogue with ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...