DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] della cultura fiorentina del primo Quattrocento.
Nulla testimonia della storicità della beffa crudele ed portano da Firenze a Norcia, dove gli è stato fatto credere di esser stato nominato capitano; e poi, scornato umiliato e rovinato, di nuovo ...
Leggi Tutto
CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] amorosa del primo - "piaga" contro la quale a nulla valgono "gli empiastri di Ovidio" - ne prendono l 7 apr. 1617 - nella quale non appare il destinatario, che dev'essere comunque "monsieur de Puisieux membro del consiglio di stato" di Luigi XIII, ...
Leggi Tutto
COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] e simili, dalla quale egli seppe distinguersi tanto da essere lodato e ricordato, oltre che dall'Aretino, da Celio arte di guaritore. E nondimeno l'impiego strumentale di questa attività nulla toglie al suo impegno di editore, cui va riconosciuto il ...
Leggi Tutto
PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] sempre con buona sorte, come quando tentò invano di essere accolto nel Collegio Ancarano, riservato agli studenti di sulla morte di Gonçalo, figlio del conte Martinho de Castelo Branco.
Nulla si sa sulla morte di Parisio, che avvenne dopo il 1516, ...
Leggi Tutto
CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] di erudizione storica, per i quali soltanto merita di essere ricordato.
Nel 1847 collaborò all'Educatore storico, un . Negli anni tra il 1853 e il 1860 il C. non pubblicò nulla di importante: furono anni di attesa e di preparazione, in cui attraverso ...
Leggi Tutto
CIPPICO, Alvise
Magda Vigilante
Figlio di Coriolano e di Nicoletta Andreis, nacque a Traù in Dalmazia il 16 sett. 1456.
Il. padre Coriolano, cultore delle letterature antiche e storico valente, godette [...] tardi il C. Si recò a Roma con la speranza di essere introdotto nell'ambiente della Curia papale.
La bolla del 1° elevare il C. al cardinalato, ma nei documenti ufficiali contemporanei non compare nulla a tale proposito.
Il C. morì a Roma il 2 marzo ...
Leggi Tutto
CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] né in lettere private, non debbono, o non dovrebbero, essere dimenticate dagl'interpreti del Carducci, soprattutto se attenti allo stile hoefftiano (Amsterdam 1894). L'Horatia (elegante parafrasi, nulla più, del racconto liviano, non senza un accurato ...
Leggi Tutto
COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] , accampando una "lunga convalescenza", dichiara di non aver nulla sottomano e di non poter dare compimento a "diverse sbozzature fra il 1670 e il 1675: Che la fama non deve essere regolatrice del nostro interesse; Sopra il problema se sia tributo più ...
Leggi Tutto
DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] condottiero, lo consola nelle occasioni meno fortunate. Nell'insieme nulla di veramente rimarchevole, sembrerebbe. Senonché il D. ha il pezzo più consistente di questa raccolta epistolare. Vorrebbe essere un resoconto della vita ai bagni, ma in essa ...
Leggi Tutto
LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] per l'indifferenza dell'ambiente ecclesiastico (non ricevette nulla alla morte del Parravicino, che pure aveva si fa cicerone poetico di immaginarie visitatrici, che si rivelano poi essere le Muse, all'interno della villa. La descrizione, tra i ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...