LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] fosse pagata, dato che il denaro ricavatone doveva essere speso, secondo le intenzioni del giustiziato, in opere emessa il giorno dopo, 17 giugno, contro il Malespini, non dice nulla su come i tre falsari furono scoperti, ma durante il processo ...
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PANANTI, Filippo
Francesca Brancaleoni
PANANTI, Filippo. – Nacque nella villa avita di Poggio a Greppi, nel popolo di S. Maria a Pulicciano, presso Ronta nel Mugello, il 19 marzo 1766 da Giuseppe e [...] su una discreta fama letteraria, benché non avesse ancora pubblicato nulla. Esordì di lì a poco con una raccolta di Epigrammi fece pervenire i proclami ai ribelli, Pananti rischiò di essere ucciso da questi ultimi, poiché considerato un traditore.
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] cortigiano per adulare il suo padrone.
Dopo aver scritto di essere in ambasce per l'assenza del cardinale, tanto che stava la sua richiesta di rientro in Italia cadesse, come avvenne, nel nulla. Scrivendo a Roma il 20 giugno 1568, messo ormai nel ...
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BELLONDI, Iacopo, detto Puccio
Eugenio Ragni
Con questo nome è conosciuto un rimatore fiorentino del sec. XIII, noto per alcune composizioni poetiche, tra cui una tenzone "politica" con Monte Andrea.
Di [...] ne potremmo semplicemente dedurre, in base al contenuto, che Puccio doveva essere più vecchio di Dante, se gli rivolge rimproveri di carattere morale: deduzione questa che nullamente ci fa progredire nell'identificazione del nostro poeta col Puccio d ...
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DRAGONCINO, Giovanbattista
Gabriella Milan
Grazie ad alcuni riferimenti autobiografici sparsi nelle sue opere si può determinare con certezza che la nascita del D. avvenne a Fano (prov. Pesaro-Urbino) [...] sua famiglia viveva a Fano e doveva esercitare un'arte. Nulla si sa della sua giovinezza trascorsa nella città nativa, multiforme, lasciata a volte in tronco dall'Autore ... pareva invitare ad essere ripresa" (Fumagalli, p. 126). Il D. non fu il solo ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] del Papato, condotta dal C. nel suo poema, non poteva essere vista di buon occhio.
A Roma ottenne diversi vicariati: a Tuscolo Varie orazioni e Consigli legali, di cui però non si sa nulla. Il primo discorso sui versi virgiliani fu pubblicato, per le ...
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CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] dagli attacchi di Cecco d'Ascoli. Il sonetto deve essere posteriore all'edizione dell'Acerba e forse risale ai primi tempi del soggiorno veronese di Pietro (1332-33?):non per nulla esso ci è giunto solamente nel cod. 445 della Biblioteca ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] nulla sappiamo della sua formazione, se non che conseguì la laurea in diritto a Pisa, per la quale «ottenne soccorsi pecuniari dall’ (Fanfani, 1858, pp. 217-221).
Oltre a essere un autore prolifico, Panciatichi fu anche un «infaticabile trascrittore ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] Manzoni, l'ipotesi del Massera è forse la più probabile: essere la notizia frutto dell'errore di aver confuso l'incoronazione di sui personaggi componenti la corte dei Malatesta. Assolutamente nulla possiamo dire delle altre opere (coetera) di B ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] dinastico e, quanto più la sua figura si prestava ad essere screditata da avversari interni ed esterni allo Stato per la meritata fu poi condannato come falsario e finì giustiziato nel 1579. Nulla di più concreto, ad ogni modo, consente di suffragare ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...