BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] margini di una esperienza provinciale, meritò ancora giovanissimo di essere ammesso nel numero dei letterati che in Palermo accoglieva la opere che poco aggiungono alla rinomanza del poeta e nulla al rigore dell'umanista intento ad assimilare la ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] I Lombardi alla prima crociata, della quale il primo germe può essere individuato nella lettera con cui da Treviglio, il 14 sett. di fondo, affermando che "in quella novella non era nulla che potesse dare indizio d'un ingegno nato all'epopea", ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] lievemente il primo giorno (e incapacitato, perciò, di essere presente alla sottoscrizione dell'atto di decadenza il 9 nominato Capitano sopraintendente d'artiglieria. Ma veggendo ch'ivi nulla si operava... corsi a Modena a sollecitarvi l'unione ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] malvestié et iniquité, toutes voies est de croire que pour nulle cose Dieu lui fust tant adiré et corrocié vers, quant coep[iscop]e S⟨tephane>", un particolare che non può essere sottovalutato e che pone qualche interrogativo circa il senso di quel ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] l'abbondanza, a tratti turbinosa, dei francesismi, in nulla comparabile alla loro presenza in testi volgarizzati o nel poema (pp. xxvii-xxviii); che per conto proprio confessa di esser stato risospinto «nella selva del dubbio» dopo un primo cedimento ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] 95). Va per altro aggiunto che Paratore nei suoi cenni autobiografici nulla o quasi dice circa le scelte che lo portarono a occuparsi molto sono in nesso stretto, la letteratura non cessa mai di essere tale con i suoi valori autonomi. Ciò posto, si ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] , II, p. 427). Assumendo tale datazione, l'anno della nascita potrebbe dunque essere il 1442. Il padre, Giovanni di Piero di Lippo, esercitava la professione di notaio. Della madre nulla è noto.
Ad avviarlo agli studi di grammatica fu il maestro Luca ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] Este. Il 21 luglio 1445, infine, gli annunciava che a nulla erano valsi - nonostante l'intervento di autorevoli personaggi - i passi il poeta afferma che Ferrara, "Romula parva", gode di essere posta. Ambedue queste composizioni sono state edite da L. ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] del mondo e un sonetto sul Secol guasto che non aggiungono nulla a uno dei temi più intensi della poesia secentesca. A prudenza che confina con la doppiezza: "Il Segretario dovrebbe essere in verso il Padrone come il camaleonte, che piglia tutti ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] e il 1542. Le sue opere volgari e latine in possesso dell'editore furono allora spedite al fratello con l'impegno di essere rese in vista di una stampa ' ; ma gli scritti dovettero rimanere presso il F. che, come risulta da vari indizi, li utilizzò ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...