ENSELMINO (Anselmo, Guglielmo) da Montebelluna (da Treviso)
Maurizio Moschella
Nacque, probabilmente a Montebelluna (provincia di Treviso), nella seconda metà del sec. XIII.
Quasi nulla sappiamo della [...] del Cornazzano), o a Leonardo Giustinian (Venezia 1505); nulla più che un plagio è invece l'Opera nuova spirituale Bibliothecae Patavinae…, Utini 1639, p. 71), che egli ritiene possa essere l'originale. Ma anche ammesso che ciò sia vero, non è poi ...
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BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] , la B. riaffrontava il pubblico a Parma e a Pavia, dopo esser stata raccomandata ad A. Mazza, a F. Arrivabene e al Bodoni; furono sinceramente amici ed estimatori, essa non ha nulla che la distingua dai numerosi improvvisatori suoi contemporanei ...
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draghi e altri animali fantastici
Domenico Russo
Terribili o teneri, da sempre grandi protagonisti
Creati dalla fantasia popolare in tempi antichissimi, i draghi si sono insediati nei miti, nelle favole [...] quella dei cinghiali o quella degli orsi e il suo colore può essere grigiastro o verdastro; qualche volta è anche a strisce, ma mandati dalle nuove divinità contro di lei, ma non poté nulla contro il forte e intelligente Marduk. Come la luce del ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] copie del Foucon de Candie, del Perceval, del Lancelot-Graal. Nulla sembra esserci pervenuto in questo campo, invece, dalla Franca Contea dall'Engandina fino al Voralberg; quello dolomitico doveva essere esteso a valli che poi divennero romanze.
Senza ...
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Petrarca, Francesco
Achille Tartaro
Il trionfo della poesia amorosa
La grandezza di Francesco Petrarca, poeta italiano del 14° secolo, si affermò presto, e non solo nell’ambito della poesia. Già i contemporanei [...] che sarebbe stata al centro del suo amore. Di lei non sappiamo nulla, tranne quello che ne dice lo stesso poeta. Laura, che non dall’Università di Parigi e dal Senato di Roma di essere incoronato poeta, secondo l’usanza classica. Scelse Roma e ...
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Esopo
Gianfranco Mosconi
Esopo è una figura immersa nella leggenda: si ignorano le vicende della sua vita, non si sa con esattezza quando sia vissuto (nel 7°-6° secolo a.C.), non si conosce alcun testo [...] che guidano (non sempre nel bene) il comportamento degli esseri umani. Il significato morale di ogni favola è chiarissimo, ("così va il mondo, male!, ma non ci si può far nulla"), ed è la visione propria della gente del popolo. La gente umile ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] ironia, gli fece nascere il proposito di non pubblicare più nulla. Nel 1872 perdette la madre e nel 1874 il padre: il C., non considera che le sue determinazioni, le categorie di "essere" "essenza" "concetto", non le ha per sua intrinseca natura ma ...
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Perrault, Charles
Ermanno Detti
Fiabe alla corte del re di Francia
Nella Francia del Seicento, alla corte di Luigi XIV, il Re Sole, nacque la moda letteraria delle storie di fate. Lo scrittore Charles [...] al riso, senza che madre, sposo o confessore possano trovarvi nulla da ridire».
Perrault era, nel 17o secolo, uno degli uomini favori.
Fiabe raffinate
Le fiabe di Perrault furono scritte per essere lette e apprezzate alla corte del re di Francia: le ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] del colletto. Il colletto era ormai in età da matrimonio e gli capitò di essere mandato in bucato con una giarrettiera.
Parola d'onore! - esclamò il colletto - Non ho mai veduto nulla di così snello e di così delicato, di così grazioso e di così ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] cieche e false!
(Petrarca, Trionfo della morte I, 129);
(10) Ahi, nulla altro che pianto, al mondo dura!
(Petrarca, Canz. CCCXXIII, 72)
(iv figura, specie nella sua forma epifonematica, a essere marcata da procedimenti retorici di vario genere. ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...