EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] a Roma e il mese successivo, probabilmente nella vana speranza di essere così restituito alla cattedra di Segovia, abbandonò la Compagnia di Gesù la scienza newtoniana: la matematica non può dire nulla sulle cause degli eventi naturali e soltanto la ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] letterarie (Ariosto, non Tasso). Il B. sapeva benissimo di non essere un rivoluzionario a polemizzare con un'opera come lo Commedia, di il B. stesso aveva invano tentato di scongiurare. Nulla di più diverso fra la ribelle anarchica, ma civilmente ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] E. si esprime. Ci si potrebbe forse sorprendere che E. nulla dica dell'atteggiamento del re nella vicenda dello scisma, benché, a quanto sembra, il discorso doveva essere di ringraziamento per la benevolenza dimostrata nei confronti della Chiesa. Ma ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] gli stadii" L'urto (in Quadrivio, 1934) si prestano ad essere interpretati con la chiave di questa coscienza posteriore. Ma tanto il -filosofi in vernacolo, teorici dell'amore e del nulla, ricchi possidenti di terre sterminate atterriti dai microbi, ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] (St. d. diplomazia…, II, p. 553). Stimolante deve essere stato anche il contatto con i soci dell'Accademia delle scienze di documenti si sia limitato ai carteggi privati o diplomatici, nulla toglie ai propositi rigorosi di opere ancor oggi utili per ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] anteriore alle Crociate e che l'imperatore Costantino non aveva nulla a che fare con l'impostura del Comneno. Le eruditi, ma studiosi in possesso di strumenti critici in grado di essere utili allo Stato: "uno squadrone preparato a sostener con la ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] con l’Ambasciata americana): lasciò allora l’USIS per essere assunto, grazie all’intervento di Riccardo Musatti, all’ alla ricerca di qualcosa d’altro dentro di sé, ma senza nulla di atteggiato e di sacrale. Tutto ciò trovò forma e sistemazione ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] il martelliano è il verso più adatto per la commedia; lo stile deve essere facile e piano, mai triviale. Queste e altre riflessioni, che del resto opere, complessivamente) oggi non è rimasto quasi più nulla e il nome dell'abate bresciano continua a ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] tutti che io debba a Verga la mia arte. Può essere e può anche non essere. Ma devo certamente a lui la dignità della mia vita La prova del fuoco, di cui però non si saprà più nulla (Barbina). Il fascino della scena tuttavia rimaneva immutato: il ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] stessa esperienza d'interprete e di traduttore dei tragici greci, essere, od estrinsecarsi, in teatro di popolo. E nel ' di questi anni venne elaborando una dottrina della nazionalità che nulla ha di razzistico, e perciò non indegnamente si apparenta ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...