GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] Crocifisso; rimaneggiata sin dal secolo successivo per essere adattata al tabernacolo di Michelozzo che tuttora 1681) nel 1384, è stata discussa dalla Giusti (1994); mentre nulla rimane degli affreschi nella cappella maggiore di S. Maria del Carmine ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] critica molto negativa sull'edificio, vedi A. Cecioni, Esser celebri vuol dir esser mediocri, in Il Giornale artistico 6 ott. 1871, p . In questi disegni del C. ben poco o quasi nulla è colto dei motivi stimolanti e innovatori contenuti nel tema dell ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] che il pittore preferì.
Le notizie sulla vita del C. possono essere ricavate, più che altro, dalle firme e dalle date da lui con Alvise Vivarini e il forte influsso di opere fiamminghe. Nulla costringe a pensare a un'educazione fuori di Venezia, ed ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] svolse verosimilmente a latere della produzione dei Casella; potrebbero essere sue le belle statue in stucco raffiguranti la Maddalena assunta ticinese del Seicento, Giovanni Serodine, ma nulla di neanche latamente caravaggesco è dato di riscontrare ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] il G. era tra gli artisti più in vista della corte pontificia, lungo e ricco di opere dovette essere il suo percorso precedente.
Nulla invece sappiamo della sua formazione e delle opere eventualmente realizzate nella città di origine.
Qui, oltre a un ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] conservano opere pittoriche o grafiche la cui esecuzione possa essere ricondotta con sicurezza a quel tempo. È noto si trasferì per quindici mesi a Parigi (Hall, p. 74). Nulla è noto delle ragioni di tale permanenza, né di qualsivoglia attività svolta ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] pensato al G.: "Qui presentemente si dubita che vi possa essere bisogno di un Pittor Teatrale, il quale sia uomo di mescolano per formare un unico tema nel quale non si può cambiar nulla senza rovinare il tutto" (Musique des yeux, trad. dell'autore ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] di Giulio Romano nel palazzo del Te. Senza nulla perdere della sua vena caustica e dissacrante, "il era rimasto "come spaventato per il sospetto o paura" sapendo di essere stato preceduto a Orvieto da un altro mosaicista, Giovanni Antonio Bianchini ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] cartone), al quale lavorava già dal 1919, doveva essere esposto alla prima mostra del Novecento italiano, che, privata] che feci ad Acqui, mi viene la certezza di non avere nulla in comune con ... gli imbalsamatori di corpi morti, tanto sono statici e ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] come Giusto de' Menabuoi e Iacopo Avanzi, potrebbe essere ritenuto anche opera più tarda.
Le pitture più ed è forse posteriore anche a un nuovo soggiorno in Italia settentrionale.
Nulla resta dell'opera del pittore a Roma, ove fu chiamato nel ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...