MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] dall'istituzione meneghina proprio come saggio scolastico finale. Nulla esclude, quindi, che il giovane esordiente abbia potuto e nella resa della superficie del Lario, che sembra essere animata da sotterraneo movimento.
L'Accademia di Brera conserva ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] , delle vicende artistiche italiane di questo secolo, tanto da essere poi spesso presente nelle rassegne nazionali, nella mostra "I sei : Emporium, LXX (1929), p. 174; G. De Chirico, Tutto,nulla e qualche cosa, in Il Tevere, 28 apr. 1932; G. Vagnetti ...
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CELEBRINO, Eustachio
Marco Palma
Nacque a Udine verso la fine del sec. XV. Nulla si sa della sua famiglia e dei suoi studi (mancano prove del conseguimento della laurea in medicina cui accenna quasi [...] non e venuto il diluvio del MDXXIIII, apparsi a Venezia probabilmente nel 1525.
All'inizio del poemetto il C. infatti afferma di essere giunto a metà della sua vita e di aver lasciato la casa paterna nel 1511, convinto da qualcuno con "astuzie" e ...
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MARCHESI (de Marchixiis, Marchisi, Marchissi), Giorgio, detto Giorgio Fiorentino
Gerardo Doti
Figlio di Marco Francesco detto Checco, contadino, nacque a Settignano (ora Firenze), nel 1415. Poche sono [...] sembrano condurre a Luciano Laurana che, prima di essere chiamato a delineare le strategie di intervento e dirigere presumibilmente doveva essere allegato al contratto e, quindi, essere stato elaborato prima di questa data, non si sa nulla: né di ...
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BRACCI, Domenico Augusto
Nicola Parise
Nato a Firenze nel 1717, rimase in patria sino all'età di trent'anni, vi compì i suoi studi e vi ebbe talune cariche pubbliche, occupandosi nel frattempo di disegno [...] tempio di Minerva Medica. Se un merito può essere attribuito al B. questo si trova nel decisivo dicono della notorietà del B. in Italia e all'estero, non dicono nulla del suo valore, che resta quello di un erudito tutto sommato mediocre, ...
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FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] dintorni, 1902, p. 392).
Di notevole interesse risulta essere anche la sua apprezzata attività di incisore, tanto da morì a Messina nel 1743, vittima della peste.
Poco o quasi nulla si sa sulla vita e sulle opere del fratello Gaetano, nato a ...
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FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] copista emersa dalla documentazione milanese, e per la quale doveva forse godere ai suoi tempi di una certa fama. Dovevano essere opere di derivazione anche i perduti "quattro dottori Greci della chiesa tutti d'oro", dipinti per Asdrubale Mattei nell ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] relativa all'impegno del F. nel palazzo.
Questo dovette essere comunque un periodo di lavoro piuttosto intenso e redditizio per Giovanni Tomara, nei cui rogiti, però, non si trova nulla al riguardo). Il 19 ag. del 1523 Federico Gonzaga vendette ...
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CORTELLA, Carlo Giuseppe
Luciano Tamburini
Si ignorano gli anni di nascita e di morte, e la sua attività (circoscritta al periodo 1676-99) è documentata quasi unicamente dal breve regesto cronologico [...] funebre in piazza Castello, l'Altar maggiore. E, a voler essere precisi, nella prima e terza (più articolate e complesse) il fossero destinate al salone centrale, poi in seguito trasformato. Nulla resta in esso che possa collegarsi ai due pittori, ...
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LONGONI (Longone), Giovanni Battista
Chiara Clemente
Non si conosce la data di nascita, collocabile presumibilmente intorno al terzo quarto del XVII secolo, di questo pittore quadraturista che le fonti [...] di Monza (Caprara, 1990).
Nulla di certo si sa sulla sua formazione, sulla quale dovette certo influire la personalità di G.A. Castelli, detto il Castellino, caposcuola della quadratura monzese (Venturelli). Quello del L. risulta essere un nome di ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...