DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] quella città, proposta dal Garrison (1949), se potesse essere accertata, verrebbe a costituire un elemento di singolare importanza rappresentato da Giotto attraverso Cimabue, sebbene appaia nulla più che mera adesione esteriore piuttosto che ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] Anche della sua formazione in ambito veneziano si sa poco o nulla, ma dagli esiti successivi è certo che Piazzetta si dimostrò e frondosi rami di quercia.
In questi lavori, che possono essere collocati intorno alla fine del Seicento, in un momento di ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] nipote Ridolfo la pala con la Madonna della Cintola: ilquadro doveva essere consegnato nell'aprile dell'anno seguente, ma ne sono accertati B., o si può farlo solo cadendo nell'ipotetico: nulla, infatti, ci vieta di pensare che le stesse opere che ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] del F. da parte del vescovo Gomes do Avelar potrebbe essere stata motivata sia dal possibile incontro tra i due personaggi a della Corderia. Di queste costruzioni oggi non resta pressoché nulla che possa riferirsi ai lavori dell'architetto. Nel 1797 ...
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COSTAGUTI, Andrea
Federica Paglieri
Nacque in Liguria, probabilmente a Chiavari (Genova) (Schede Vesme), ma se ne ignora l'anno di nascita. Le notizie pervenuteci riguardano solo il periodo che va dal [...] appartenere ad una linea naturale della nobile famiglia ligure.
Nulla si sa - per il silenzio delle fonti a noi sia stato l'ideatore e l'architetto di questo edificio può essere dimostrato da alcune lettere inviate dal C. alla duchessa e citate ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] pittorica; ma il Lanzi osserva che più che allievo doveva essere condiscepolo e amico del Sabbatini. Il Malvasia cita un S. serie si svolge in un clima di fantasia ma poco o nulla concede all'improvvisazione e alla faciloneria, proprie di non poche ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] esaltando la semplice nobiltà della facciata che non ha nulla di gelido né di troppo razionale. D'altra parte ellittica da costruirsi a Gastione Lodigiano: "nel giardino non vi devono essere né tempi, né tempietti, né tempiuccoli", ma vi si doveva ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] di J. in alcune case patrizie di Padova e Venezia.
Nulla si conosce di J. prima del 1472, anno in cui David nello studio, già nella Fondazione Cini di Venezia, che sembra essere piuttosto opera del Maestro degli Uffici di Montecassino (Dillon Bussi, ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] sciopero e trascorsero un breve periodo di detenzione prima di essere assolti per insufficienza di prove.
Nel 1892 Podrecca e il pubblico atto di contrizione e una spietata autocritica che nulla salvava delle scelte compiute negli ultimi venti anni, ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] p. 1). Oltre alla comunanza del cognome e della professione, nulla consente di stabilire una relazione di parentela tra il D. e il generale delle Belle Arti dello Stato pontificio, per essere donati alle personalità che Pio VII avrebbe incontrato nel ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...