CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] Luca). Un altro figlio, Carlo, seguì la sua professione. Carlo doveva essere nato intorno al 1710-15 avendo partecipato al concorso clementino del 1728 ( spirito"; dopo il 1728 di lui non si sa più nulla.
Tommaso, fratello del C., nacque nel 1665; è ...
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PIETRO de BONITATE
Davide Lacagnina
– Nacque nella prima metà del XV secolo ed è definito «lombardus» in un documento del 31 ottobre 1468 (Di Marzo, 1909, pp. 363 s.). Risulta attivo in Sicilia dal [...] 77, Appendice). Di là da questi sparuti dati, non si sa nulla della sua formazione e degli anni precedenti all'arrivo in Sicilia; , nel maggio del 1468 (p. 167 nota 4). A non essere documentata è però la commissione del portale a Laurana o a Pietro ...
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CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] sia stato dettato da altri).
Uno dei primi lavori dello Ch. potrebbe essere, come suggerisce il Lesellier (1931, p. 240 n. 1), la dopo la metà del secolo, sicché non sussiste più nulla dell'attività dello Ch. come architetto.
Si conservano, ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] poté apprendere da lui l'eleganza studiata del panneggio.
Nulla ci è dato sapere della bottega del G., alla , 1982); stante il rapporto di committenza, non è escluso che possano essere riferite alla sua mano, in tutto o in parte, le statue della ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] lavori al Sacro Monte di Varallo cominciò a rallentare (non per nulla il D. accettò le offerte che gli provenivano da fuori della di Varallo). Un esempio finora sfuggito sembra essere la bella Madonna in terracotta conservata nella sacrestia ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] guarnito di perle); in fondo l'arena di Verona. Il ritratto deve essere stato dipinto nel 1552 quando il C. fece un viaggio in Italia 1970], 3, pp. 50 s.; Zerner, III, tav. 219, 1).Nulla sappiamo della sua formazione: il C. era a Roma nel 1527 quando, ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] 28 luglio 1539 al cardinal Famese il B. dà notizia di essere stato a Venezia e di aver fatto approntare una serie di cristalli Sconosciuta resta la Moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Nulla si sa dei disegni tenuti presenti dal B. nell'incisione ...
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GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] fu fatto gentiluomo; del suo operato tuttavia non rimane nulla. A Roma eseguì sicuramente incisioni, come testimonia l' recarsi a Venezia dove si trattenne per un breve periodo che sembrerebbe essere stato più di studio che di lavoro; da qui si recò ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] e le teorie architettoniche (Vicenza, Museo civico) nulla aggiungono se non alla pedanteria dello studioso.
La prima Fuor di retorica, le cose oggi più valide del C. sembrano essere, oltre alle già viste cappelline di Breganze e Marostica, alla ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] presbiteriale, avviato a partire dal 1651 e del quale nulla rimane a seguito dell'incendio del 1749 e delle le esigenze di una precisa tipologia di collezionismo, oltre a essere un'importante testimonianza della notorietà del G. nel campo della ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...