GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] cronologico con le Stimmate di s. Francesco può essere collocata la tela con S. Giovanni Evangelista a Patmos in altri centri umbri.
A Foligno non vi è quasi più nulla della sua produzione, nota soltanto attraverso la Madonna col Bambino tra ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] Non si può dubitare in ogni caso che il C. dovette effettivamente essere in rapporto con il Mengozzi e il Crosato fin dagli inizi della del C. si siano svolte nell'ambito teatrale, nulla si sa dei suoi studi giovanili che compresero verosimilmente, ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] Simonetto, 1988). La commissione ufficiale, di cui però nulla sappiamo, dovette seguire di lì a poco.
Primo incarico nel Trittico di Bribano (Belluno, Museo civico), che deve essere disancorato da quel 1502, anno della consacrazione dell'oratorio dei ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] p. 69 n. 1). Dei primi anni romani non si sa quasi nulla e comunque viene da pensare a un probabile contatto, a parte che con data sicura risale al 15 luglio 1635 quando il G. risulta essere tra i membri dell'Accademia di S. Luca (Batorska, 1972, ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] . Nicolò con molti animali". Ma di questa produzione nulla sembra rimasto. Sempre il Vasari ricorda che "costui scritta "Marco del Moro inventor". I rapporti coi Del Moro dovettero essere vari e molto stretti (ad esempio un figlio di Angelo, Giovanni ...
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GIOLFINO
Alessandro Serafini
Famiglia di scultori e intagliatori attivi fra il XV e il XVI secolo.
Non si conosce la data di nascita del capostipite Antonio, figlio di Bartolomeo da Piacenza e probabilmente [...] ramo discendente dal padre e dalla sua seconda moglie stabiliva di essere sepolto in una tomba nel cimitero della chiesa di S. Anastasia aveva ancora finito di dorarla e dipingerla. Della sua opera nulla si è conservato.
Fino al 1514 abitò a Verona ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] I; Wolters, 1976, n. 138), opera che avrebbe dovuto essere terminata entro il settembre 1391. Dai documenti non risulta però quale fosse ., p. 68). Quest'opera, di cui non sappiamo nulla di preciso, era dunque già terminata alla data suddetta, ...
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DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] e sulla prima attività del D. non si sa nulla: i primi documenti conosciuti si riferiscono ai lavori di Poleni. Secondo il progetto del D. il consolidamento della cupola doveva essere realizzato con sei anelli di ferro e, in più, con l'inserimento ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] A il primo documento scritto riguardante il D. e purtroppo nulla è emerso finora circa l'effettiva durata del viaggio, il Vagna (tra il 1616 e il 28 luglio 1627). Si può essere più precisi sul conto della Processione del sacro chiodo in S. Lorenzo ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] fu autrice (Dux, tradotto in 18 lingue), ella finì per essere, all'estero, quasi un simbolo della nuova Italia moderna e Ph.V. Cannistraro e B.R. Sullivan, senza approdare a nulla. Di là da un'aneddotica da rotocalco, questo epistolario avrebbe potuto ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...