CORTELLA, Carlo Giuseppe
Luciano Tamburini
Si ignorano gli anni di nascita e di morte, e la sua attività (circoscritta al periodo 1676-99) è documentata quasi unicamente dal breve regesto cronologico [...] funebre in piazza Castello, l'Altar maggiore. E, a voler essere precisi, nella prima e terza (più articolate e complesse) il fossero destinate al salone centrale, poi in seguito trasformato. Nulla resta in esso che possa collegarsi ai due pittori, ...
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LONGONI (Longone), Giovanni Battista
Chiara Clemente
Non si conosce la data di nascita, collocabile presumibilmente intorno al terzo quarto del XVII secolo, di questo pittore quadraturista che le fonti [...] di Monza (Caprara, 1990).
Nulla di certo si sa sulla sua formazione, sulla quale dovette certo influire la personalità di G.A. Castelli, detto il Castellino, caposcuola della quadratura monzese (Venturelli). Quello del L. risulta essere un nome di ...
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LORENZETTI, Giovanni Battista
Barbara Di Meola
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., che secondo le fonti antiche nacque a Verona alla fine del secolo XVI (Franzoi, p. 515). Tuttavia [...] assegna al L. uno stile decorativo, sebbene in realtà nulla si conosca dell'istruzione dell'artista e della sua aveva in cura l'ambiente. Il pagamento ricevuto dall'artista risulta essere pari a 1190 ducati (Dal Pozzo). Marinelli (p. 366) ha ...
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BELLI, Silvio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, in anno non precisabile, ma con tutta probabilità tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del sec. XVI, da un Francesco Belli "rasoniero" [...] ingegnere ducale" presso Alfonso II d'Este. A Ferrara egli doveva comunque essere già noto e stimato, come appare da una lettera del Tasso del 14 già aveva osservato nel secolo scorso il Magrini, nulla oggi ci rimane che provi questa presunta e ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] artistico della prima metà del sec. XVI a Napoli doveva essere figura di retroguardia, l'ultimo di quella corrente di gusto per lo più alla fase seicentesca del pittore, mentre poco o nulla si conosce degli anni giovanili in cui mise a punto la sua ...
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CARNERI (Carner, Carneris, Carnero), Mattia
Francesco Cessi
Nacque a Trento dal pittore e scultore Paolo e da Elisabetta di Matteo Dell'Acqua il 7 giugno 1592. Proveniente da una famiglia dedita tradizionalmente [...] 'arciduca Leopoldo. Ma di questa effimera attività nulla rimase oltre al ricordo dei contemporanei cronisti. destro del transetto del duomo, sempre a Padova: l'esecuzione dovrebbe essere avvenuta fra il 1648 e il 1652. Ma l'opera più notevole ...
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DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] Presumibilmente quale causa contingente dell'incarico può essere indicato il terremoto di Palermo del marzo la sua esperienza attiva di conservatore e di collezionista, per nulla incanalata entro teorie e gusti di matrice classica.
Nella premessa ...
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FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] dei superiori, come pittore.
Di questi primi lavori cesenati non resta nulla: si sa tuttavia che dipinse la cappellina dell'orto con Gesù nell notevole compiuta a Cesena, nel 1735, dovette essere comunque il complesso apparato del sepolcro, che egli ...
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BUSATI (Bussati, Busatti), Andrea
Luigi Menegazzi
Quasi non esistono notizie sulla vita di questo artista: ciò che si conosce di lui è desunto da alcuni documenti elencati dal Cecchetti e pubblicati [...] pittura assomiglia molto a quella di Andrea (una maggiore precisione nel disegno può essere spiegata con l'influenza esercitata dalle incisioni di Andrea Mantegna). Di questo artista null'altro sappiamo, se non che è ricordato in Venezia dal 1523 al ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] la chiesa cattedrale di L., le cui funzioni poterono essere assolte da entrambi gli edifici di culto principali (chiese l'impianto della basilica severiana e il suo schema architettonico nulla deve agli artefici bizantini (Duval, 1973, pp. 279- ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...