Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] parallelo al primo costituito da un muro. La copertura può essere a terrazza, a spioventi, ovvero una soprelevazione che ripete con di Priene: di quello superiore non rimane quasi più nulla sopra suolo; quello inferiore, situato presso lo stadio, è ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] e se ne arguisce che anche lo stile del bronzetto corrispondesse all'età cesariana, ma nulla di simile è fino a noi pervenuto. Dovettero invece esser frequenti le ricostruzioni posteriori, fra cui la più nota sarebbe quella del bustino nei Musei ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] santuari di Madonna dell'Alemanna e di Bitalemi.
Se nulla si può dire sull'organizzazione urbanistica durante il primo e da Bitalemi. E alla stessa vivace produzione locale possono essere assegnate tutte le arulette, tra cui quella della lotta di ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] hist., xxxvi, 40).
Il più comune tipo di m. per gli artisti doveva esser quello eseguito in argilla, per marmi e per bronzi. In un'oinochòe Berlino ( exprimere invenit crevitque res in tantum ut nulla signa statuaeve sine argilla fierent. Quo apparet ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] ad analogie con le creazioni di Prassitele, che dovevano esser familiari al pittore. Tutti gli altri quadri hanno come protagoniste Ma se queste due versioni dove compare Hermes non hanno nulla a che vedere con il supposto originale niciano a cui ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] l'Altmann.
La forma base del l. non presenta nulla di eccezionale e corrisponde sostanzialmente a quella attuale. L del IV sec. a. C.); perciò da ora comincia ad essere molto amato un motivo che permette tale stilizzazione: il delfino, rappresentato ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] anni successivi alle chiese romane non è però rimasto nulla, con l'unica eccezione di una lampada pensile dall'Oriente, ma in seguito probabilmente realizzati anche in loco, dovettero essere i preziosi tessuti serici di cui a partire dagli inizi del ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] ). Nonostante le ipotesi possiamo dire di non sapere nulla dell'organizzazione agricola periferica delle città etrusche; certo corpi rettangolari raccordati da un vasto emiciclo. Così doveva essere forse la v. di Sidonio Apollinare ad Avitiacum (Carm ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] a difesa dell'Impero in senso molto lato e per nulla affatto corrispondente all'idea moderna di confine quale linea contrassegnata da l'esempio di un l. allo stato embrionale (una fossa può essere un elemento componente del l., ma non già di per se ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] (Ione, 533) lo chiama figlio di Panopeos e dice che può essere stato un beota. Per Euripide, invece, era focese. Lo stesso pietra. Di tutto questo ciclo di architetture in l. nulla ci resta e pertanto è impossibile qualsiasi determinazione della sua ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...