scherzare /sker'tsare/ v. intr. [dal longob. ✻skerzōn, cfr. ted. scherzen "scherzare"] (io schérzo, ecc.; aus. avere). - 1. [fare giochi o altre attività divertenti: smettila di s. con l'acqua!] ≈ divertirsi, [...] divertente su qualcuno», ora come «dire cose di scarsa o nulla serietà», ora come «fare ironia a scopo più o meno offensivo dire cose da poco o che suscitano il riso. Il verbo può essere usato anche assol., nel sign. generico di «far ridere»: è uno ...
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Fabio Rossi
scherzare. Finestra di approfondimento
Modi di scherzare - S. ha un sign. molto vicino a quello di giocare e divertirsi (v. scheda giocare), ma più incentrato sull’atto e l’effetto del dire, [...] divertente su qualcuno», ora come «dire cose di scarsa o nulla serietà», ora come «fare ironia a scopo più o meno semplice dire cose da poco o che suscitano il riso. Il verbo può essere usato anche assol., nel sign. generico di «far ridere»: è uno ...
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morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] (gerg.) da urlo, esageratamente, moltissimo. ↔ per niente, per nulla, pochissimo. b. [di cose, cessare di esistere, uscire dall' malattia). Com. è anche l’espressione non esserci più (o non essere più tra noi e sim.): il nostro amico non è più tra ...
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interessare [der. di interesse] (io interèsso, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [essere d'interesse in quanto coinvolge direttamente: la difesa della libertà interessa tutti i cittadini] ≈ concernere, riguardare, [...] incuriosire. ↔ lasciare freddo (o indifferente), non dire nulla (a). ↑ infastidire, seccare. 2. (estens.) tuo caso il direttore] ≈ coinvolgere (in). ■ v. intr. (aus. essere) 1. [essere d'interesse, con la prep. a: sono affari tuoi, a me non ...
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trasparire v. intr. [retroformazione da trasparente] (coniug. come apparire; le forme trasparsi o trasparvi del pass. rem. sono rare, e il part. pass., non com., è soltanto trasparito; aus. essere). - [...] sentimento e sim., manifestarsi indirettamente, attraverso indizi: non ha lasciato t. nulla delle proprie intenzioni] ≈ filtrare, sfuggire, trapelare. b. [di sentimento e sim., essere manifesto, evidente, anche con la prep. da: la paura traspare dal ...
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valore /va'lore/ s. m. [dal lat. tardo valor -oris, der. di valēre "essere forte; essere capace"]. - 1. a. [complesso di doti morali e intellettuali di una persona: un uomo di grande v.] ≈ merito, virtù. [...] , di qualità, pregevole. ↓ apprezzabile, apprezzato, valido. ↔ da nulla. ↓ dappoco, mediocre, modesto, scadente. b. [ciò che una . ‖ spessore. ↔ irrilevanza, marginalità. 5. (giur.) [l'essere conforme al diritto, alla legge] ≈ e ↔ [→ VALIDITÀ (2 ...
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vedere /ve'dere/ [dal lat. vidēre] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé'], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono]; [...] qualcosa o con qualcuno, per lo più in frasi negative: non ci ho nulla a che v.; le ultime sue opere non hanno a che v. sempre il grado maggiore di attenzione. V. può infatti essere sinon. dei più ricercati constatare o prendere atto (di): ...
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pugno s. m. [lat. pūgnus] (pl. -i; ant., lett. le pugna). - 1. [mano chiusa con le dita piegate e strette sul palmo: aprire, stringere il p.] ● Espressioni: avere (o tenere) in pugno 1. [avere il pieno [...] fig., rimanere (o restare) con un pugno di mosche [non concludere nulla a dispetto dello sforzo] ≈ (fam.) rimanere (o restare) a mani di soldati attaccò il nemico] ≈ drappello, manipolo. □ essere un pugno in un occhio [risultare molto sgradevole, con ...
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quattrino s. m. [der. di quattro; propr. "moneta di quattro denari"]. - 1. a. [quantità minima di denaro] ≈ centesimo, lira, soldo. ● Espressioni: fam., essere senza (o non avere) (il becco d')un quattrino [...] senza soldi] ≈ (fam.) essere al verde, (fam.) essere in bolletta. b. (fig.) [cosa che non ha valore, sempre preceduto dall'art. indet.: non valere un q.] ≈ (non com.) baiocco, niente, nulla. ↔ molto, parecchio, tanto. 2. (estens.) [al plur., moneta ...
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grado² (ant. grato) s. m. [lat. gratum, neutro sost. dell'agg. gratus "gradito"], lett. - [disposizione a fare qualcosa: Contra suo g. e contra buona usanza (Dante); nulla si può fare senza il tuo g.] [...] ↔ controvoglia, (di) contraggenio, malvolentieri. □ andare (o essere) a grado [di cosa o persona con cui si è in sintonia] ≈ aggradare, (fam.) andare (o essere) a fagiolo, andare (o essere) a genio, garbare, piacere, (fam.) sconfinferare, soddisfare ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....