Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] dei propri occhi, del suo corpo, e ciò che si trova ad essere e a fare. Cerca così di raggiungere la morte-in-vita annullandosi apriamo gli occhi talvolta, solo guardare, senza voler provare nulla»: la voce fuori campo di Wenders esprime la stessa ...
Leggi Tutto
Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] di Tebe e la regina Giocasta in moglie, Edipo scopre di essere sposo della propria madre e parricida; quell’uomo che tempo prima l di’ subito che io dell’arte divinatoria non capisco nulla.»Tutte le traduzioni dal greco antico sono dell’autore dell ...
Leggi Tutto
A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] – ma, si noti bene, mai “per nulla conciliabili”: è lasciato sempre uno spazio al cambiamento progressivo una certa resilienza nello spiegare le diverse situazioni non può essere sottovalutato.In apertura di questo articolo si è detto che le ...
Leggi Tutto
A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] sono comportamenti umani –, e ogni comportamento umano può essere influenzato da una miriade di fattori diversi tutti concomitanti. oculistico” in quanto senza occhiali non riusciremmo proprio a vedere nulla se non una luce troppo intensa (o, fuor di ...
Leggi Tutto
Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] l’ontologia e l’epistemologia (nel testo ciò è indicato con l’espressione fallacia essere-sapere ), «tra quello che c’è e quello che sappiamo a proposito . Ciò, tuttavia, non vuol dire che nulla sia socialmente costruito: al contrario è necessario ...
Leggi Tutto
L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] era identificato con il non ens, ossia con il nulla. Nella Fisica Aristotele aveva definito lo spazio come l cioè il contorno che abbraccia immediatamente un corpo. Il luogo potrebbe essere assimilato ad un recipiente, ma quest’ultimo è mobile, mentre ...
Leggi Tutto
La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] carattere straordinario, che lo rende un uomo superiore poiché nulla deve agli dèi immortali. In quest’ottica l’ tra ossimori e paradossi, tra zone luminose e oscure assurgendo ad essere una figura cristologica.
Per saperne di più:
Si consiglia ...
Leggi Tutto
“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] uomo, delle sue opere e del frutto delle sue fatiche nulla rimane, allora Dio non solo sarebbe “inutile”, ma non azione e occasione per una riscoperta sincera della presenza di un essere Altro, esterno ma allo stesso tempo componente intrinseca di sé. ...
Leggi Tutto
Le parole spesso prendono vita e percorrono strade che le portano ad assumere significati assai diversi da quelli di partenza. Così accade anche per il termine utilizzato per indicare il racconto della [...] 2) che in Matteo (10:26) Gesù afferma: «Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà Egli non si unisce a sua moglie e questo fatto, prima di essere rispetto per la purezza, è l’umano rifiuto di una legge di possesso ...
Leggi Tutto
Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] conoscenza storica verso temi e soggetti prima poco o nulla considerati. Ciò ha significato ridare voce a soggetti ma anche aprire nuovi cantieri di ricerca che si sono rivelati essere molto produttivi come la storia delle emozioni, la storia di ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...
Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....