CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] scorcio del Duecento, l'attività del C. dovette essere continua e legata ai principali monumenti della città; ma a Ripa: causa la integrale trasformazione tardosecentesca della chiesa, nulla dovrebbe restare di quel ciclo, che il Mancini, pur ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] a favore della prima soluzione: "tutta Roma è, e deve essere una galleria", mentre i musei erano angusti e malsicuri. Ma la macchina, la "Medusa", appartenente a una società privata: nulla d'importante fu trovato, tranne un cippo sepolcrale di certa ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] terminando la sua carriera ad Ancona). Nel 1910, dopo essere stato per due volte respinto nei concorsi per l'insegnamento ogni qual volta muta vestito e che, senza vestito, non è più nulla ma solo una meccanica bambola di carne; e la seconda, di una ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] interamente tutte le notizie posteriori), ma poco o nulla lasciano trasparire dell'atteggiamento che egli assunse nei Lett., pp. 202-203). In effetti, se il D. può esser visto come lo studioso che ha aperto la via alla Wissenschaft des Judentums ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] conclave successivo alla morte di Innocenzo XIII, nulla lasciava prevedere che egli fosse per uscime vincitore . XIII ebbero indubbiamente un rilievo minore, ma non possono essere taciuti perché anche essi contribuiscono ad illuminare la complessità e ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] Lata.
Tale nomina,come quella di mons. G. Bofondi, sembra essere stata ispirata dal desiderio di Pio IX di rafforzare nel Sacro Collegio il aprile.
In effetti l'A. non si aspettava nulla dai negoziati diretti col Piemonte. Incapace di comprendere ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] lui, e guarda ogni cosa con stupore e dolore perché a nulla può dare spiegazione. Per lui come per i grandi, del e duelli, ma non era ancora (non se la sentiva ancora di essere) Agilulfo, cioè la maturità esatta, risolta per sempre in sé medesima e ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] e, poiché i bisogni di tonnellaggio erano enormi, dovesse essere incoraggiato ogni sforzo per il suo aumento; ma, a si trasforma l'avanzo in disavanzo e ciascuno dice di non saperne nulla!". Nel quarto volume degli Annali (Città di Castello 1934) il ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] op. 4; Toccata, op. 6; Sarabanda, op. 10), devono essere ricordati i primi lavori orchestrali del 1909 e cioè la Suite in do sicurezza interpretativa" - è stato detto - che nulla concedeva all'effetto virtuosistico (ed anzi osteggiava duramente, ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] di Seneca, dove C. mostra che la morte, lungi dall'essere una disgrazia assoluta, è una liberazione. Le Heures de contemplacion C. a vari principi: vista l'incapacità di Carlo VI, nulla di più di un simbolo, all'inizio ella si rivolse naturalmente ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...