DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] recupero di uno spazio e di un ruolo, il D. riprese ad essere per la Toscana l'obbligato punto di riferimento.
Dal dicembre '60 al contrasti della Sinistra parlamentare finì anche questa volta nel nulla.
Mentre il Partito d'azione si avviava così ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] dar vita ad una rivista "culturale" della quale sarebbe dovuto essere uno degli animatori principali con P. Pancrazi, U. Morra e Buonaiuti, accuse rivoltegli da Omodeo di considerare irriti e nulli i decreti e le disposizioni da lui presi o promossi ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] anch'egli avrebbe fatto il suo dovere senza cedimenti, nulla concedendo al potente interlocutore.
Erano i giorni nei all'assenza di un "partito" consalviano. Così, per esempio, potrà essere meglio precisato il rapporto tra il C. e il clero che era ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] di Reggio lo designano invece Antonio da Pistoia.
Nulla si sa della sua giovinezza, né di eventuali suoi ) e la presentazione del suo lavoro (sonn. 2 e 3), vuol essere la testimonianza del suo primo debito di gratitudine. Il verso "una correggia ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] in Grecia del prigioniero. Se non se ne fece nulla dipese dalla cattiva volontà di Leone. L'arcivescovo, invece poteva derivarè. Base dei rapporti fra lui e Roma continuarono ad essere i patti di mutua amicizia e fedeltà che risalivano a Stefano II ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] dei proscritti toscani. Pure il C., il quale sperava "d'esser già passato in oblivione", è confitto "nella memoria" nemica.
che l'una insolla l'altra et così non conduco mai nulla".
Strattonato in tante troppe direzioni - lo tenta l'ispanistica, ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] le sorti d'Arborea dal 1347 al 1376.
Non sappiamo nulla dell'infanzia e della prima giovinezza di E., né tanto ritenuto di poter concludere che nell'autunno del 1402 E. doveva essere già morta forse nel corso dell'epidemia di peste che aveva colpito ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] fortuna in America (ma in seguito la moglie lo accusò di essere fuggito perché aveva messo incinta la figlia del sindaco). Erano quindi al teatro Metropolitan (3 dicembre) non portò a nulla, a dispetto del rapporto entusiastico («Exceptional voice») ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] di Mosca e tuttavia il vero anti-Hitler e anti-Mussolini sembrava essere Stalin» (ibid., p. 29). L’opposizione liberale non usciva fosse l’evoluzione della società capitalistiche, che nulla più concedeva alle polemiche ‘anti-neocapitalistiche’.
L ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] sin dal 1392-93. Il suo modo d'agire può essere esemplificato dalla cattura di ducento cittadini di Chieri, i quali Pergola. Un altro fratello, Marcollo, compare in un documento del 1412, ma null'altro si sa di lui. Il C. aveva due nipoti che furono ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...