GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] quali si riservò ruoli secondari (ma "per il tragico non valevo proprio nulla", Memorie, p. 126) e allestì due sue "operine" (Il la città e il teatro S. Angelo continuò a essere frequentato dai suoi estimatori. Benché poi il governo intervenisse ...
Leggi Tutto
CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] tre regni borbonici. Il più debole di essi corse il rischio di essere travolto da quegli errori: una flotta inglese venne il 19 ag. era uscito non solo - secondo le previsioni - senza nulla guadagnare, ma con una grave ipoteca sul suo diritto di ...
Leggi Tutto
VITTORIA, Alessandro
Luca Annibali
Nacque a Trento intorno al 1525, in base a quanto è possibile indurre dalla notizia della sua morte, avvenuta il 27 maggio 1608 all’età di 83 anni (Avery, 1999c, p. [...] : «messer Vilio sartor»), mentre non si conosce nulla riguardo alla madre. Alessandro fu tra i principali loro stile nell’opera di Vittoria, l’ipotesi non può essere scartata: tale alunnato servì forse al giovane trentino per apprendere i ...
Leggi Tutto
GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] offerto comunicazioni, non ha alimentato i miei problemi; non devo nulla a nessuno. […] Cinico perché arido, forte perché solo e ultima tenerezza e debolezza. Non si può essere spaesati […]. Il segno: essere se stessi dappertutto" (L'editore ideale, ...
Leggi Tutto
BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] , offuscati, come la povertà totale, l'umiltà, l'adesione a Gesù, posto al centro della vita cristiana (e null'altro in realtà voleva essere il trigramma); il successo ch'egli ottenne, come le opposizioni che incontrò - a non tener conto, ovviamente ...
Leggi Tutto
BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] della guerra di successione austriaca in Italia: e se nulla ci autorizza a pensare che, in questa occasione, il consegnargli il Discorso. Se tale incontro ci fu, esso dovette essere posteriore alla emanazione del motuproprio del 4 ott. 1738, che ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] accesso presso di loro". E, essendo la porta chiusa, nulla vieta trasmetta le missive dalla finestra. E aperta la porta E, anche se il G. mostra d'assecondare la volontà del duca, dev'essere grazie a lui se Tasso - che a Mantova non vuol tornare; e ...
Leggi Tutto
FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] 'Interno, dalla brillante esperienza con la quale aveva operato in Emilia dopo Villafranca e dal fatto di non esser per nulla compromesso col mondo napoletano. Ciò gli dava "un'autorità che ben difficilmente altri avrebbe potuto rivendicare di fronte ...
Leggi Tutto
FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] vanto e per cui pretendere elogi.
Vanitosissimo, F. si piccava d'essere un competente in fatto di guerra. Così, anche se de Breteuil aveva , Gombaud - non era che un crapulone: "n'a nulle application aux affaires et ne pense qu'à ses plaisirs". ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] la sua assoluta illeggibilità, comprovato che nulla, o pressoché nulla, poteva cavarsene per soddisfare il ridesto , A. M. Ghisalberti, U. Bosco, ecc.) non gli poteva essere né congeniale né propizia. Non all'università, dove il boicottaggio dei suoi ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...