Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] vomito poesie, per avere un terreno, un punto su cui fermarmi e dire “Sono io”. Per provare a me stesso di non esserenulla. Macché! Solo i futuristi creano. Ma io non riesco a capirli: sono troppo sani. [...] E [Leone] Ginzburg mi studia (C. Pavese ...
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Etica e religione in Gentile
Davide Spanio
Etica e libertà
Sulla scia kantiana, Gentile evidenzia il legame che stringe indissolubilmente la dimensione etica e l’esistenza della libertà. Per questo [...] se, per altri versi, esso era qui dinanzi a noi, anzi era noi stessi, quali volevamo essere. Occorreva insomma non perdere di vista come non ci potesse esserenulla al mondo che non riflettesse la comprensione che noi ne avevamo (visibile anche dove ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] la vita, salvo ricadervi suo malgrado. Al centro rimaneva il confronto con le categorie iniziali della logica (essere, nulla, divenire), criticate da Trendelenburg e variamente rivisitate dai loro difensori (così Spaventa in Italia, il quale forzando ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] l’apparire come atto puro, «nel quale soltanto ogni cosa può esistere» (p. 186), identificando il non-essere-manifesto con l’essere-nulla. Nel saggio del 1987 Nietzsche e Gentile (in Nietzsche und Italien. Akten des deutsch-italienischen Nietzsche ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] Logica, e della necessità di «mentalizzare la logica», ciò può solo voler dire che la triade da cui si muove – essere, nulla, divenire – è allocata nello spazio del sapere assoluto, che la logica è già integralmente percorsa dal pensiero, ma che ...
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Genesi e struttura della società
Davide Spanio
Scritta da Giovanni Gentile tra l’agosto e il settembre del 1943, «a sollievo dell’animo in giorni angosciosi per ogni Italiano», ma anche «per adempiere [...] da cui proveniva e in cui sarebbe dovuto tornare, sprigionando l’eternità dell’essere che, essendo, annullava se stesso. «Non essere del nostro stesso essere. Non essere, nulla», l’altro, «fuggita la vita», si congedava dall’orizzonte trascendentale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] tutto ciò che è reale, a tutto ciò che […] noi possiamo pensare come realtà. Ossia Dio non lo puoi pensare che come Non-Essere, Nulla.
Questo è appunto il pensiero forse di tutti i più grandi religiosi, e certamente di quelli tra essi in cui la vita ...
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Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] recava in sé una patente contraddizione: non vi poteva esserenulla in comune tra la costituzione di uno Stato e asseriva Pio XI, di «una concezione dello stato che non può essere la concezione cattolica, mentre fa dello stato il fine e del cittadino ...
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Franco Randazzo
Abstract
Si distinguono due tipi di rivalsa: quella “semplice”, che corrisponde a un’azione di regresso (ed è presente nel campo delle accise, nell’imposta sugli intrattenimenti, nella [...] rapporto negoziale intersoggettivo valida o, al contrario, affetta da vizio che ne infici la validità; o addirittura possa esserenulla sul piano dei rapporti civilistici. Ne è riprova la circostanza che lo stesso legislatore, nell’ammettere questa ...
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HINDU, Iconografia
A. Grossato
Secondo il Viṣṇudharmottarapurāṇa, nelle prime tre età del mondo l'uomo, avendo una percezione diretta della divinità, non aveva bisogno di immagini. Queste divennero [...] la pur certa influenza dell'arte figurativa ellenistica dei regni indo-greci, eredi dell'impresa di Alessandro Magno, appare esserenulla più che il «catalizzatore» sul piano artistico d'una soluzione già satura e quindi pronta per la svolta. Svolta ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...