cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] avere culto divino, il Cristo è invece adorato come Dio. Ulteriore elemento differenziante è l’essere il c. storicamente nato in domata da Vespasiano e da Tito, quindi con la guerra conclusasi con la distruzione di Gerusalemme e del suo tempio. Nel 1 ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] avrebbe inevitabilmente durante il tempo di intervento di un g. elettrogeno a motore (v. oltre) e che sarebbe molto dannosa per oppure di sistemi con transizioni ferromagnetiche d deve essere ≥ 4); è in altra forma applicabile anche allo studio della ...
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Terzo mondo
Maria Grazia Galimberti
La parte povera del Pianeta
Con l’espressione Terzo mondo si sono volute indicare quelle popolazioni che vivono in povertà e che non appartengono né ai paesi capitalistici [...] , l’autore aveva in mente il Terzo stato al tempo della Rivoluzione francese nel 1789: con quell’espressione si indicava di essere una monocoltura. Facciamo degli esempi. Se fossimo coltivatori e producessimo grano, barbabietole da zucchero e piante ...
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contrattualismo
Concezione filosofico-politica secondo la quale la società civile e lo Stato nascono da un contratto stipulato fra i singoli individui che entrano a farne parte. Gli studiosi hanno individuato [...] i cattivi e proteggere i giusti merita di essere deposto dalla carica che gli fu accordata, e il popolo è libero da sovrano. John Locke (1632-1704) riprende lo schema hobbesiano e al tempo stesso lo trasforma profondamente: anch’egli ritiene che gli ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] e abbandona la patria.
Questa vicenda così lontana nel tempo riesce a scuotere l'uomo moderno proprio perché tocca il suo intimo e 'invidia.
Il complesso di abbandono è una paura ossessiva, l'idea fissa di essere abbandonati. Tale paura si sviluppa in ...
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reattore
reattóre [Der. di reagire, comp. di re- e agire] [LSF] Dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni (chimiche, elettriche, nucleari, ecc.) o che è intrinsecamente predisposto [...] certa reattanza al passaggio della corrente; può essere costituito da un condensatore (r. capacitivo) e il numero dei nuclei fissili nello stesso tempo "bruciati" nella reazione è inferiore all'unità) e r. autofertilizzanti (nei quali tale rapporto è ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] il sepolcro di una sovrana degli A., come si è ritenuto per un certo tempo (probabilmente si tratta in realtà di una tomba gota). di numerose chiese di piccole dimensioni e dello stesso tipo, che dovevano essere diffuse nel territorio alano. L'ipotesi ...
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risoluzione
risoluzióne [Der. del lat. resolutio -onis "atto ed effetto del risolvere", dal part. pass. resolutus di resolvere "risolvere"] [LSF] Generic., con rifer. a un determinato sistema fisico, [...] è la r. degli spettroscopi a reticolo, che si dimostra essere pari a kN, essendo k l'ordine dello spettro cui ci si riferisce eè misurata dall'intervallo di tempo tra due eventi successivi che si presentano ben distinguibili. ◆ [OTT] R. trasversale e ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] e innocua.
Ripensai a quella vecchia barzelletta, quella in cui c’è questo tizio che va dallo psichiatra e gli fa: «Dottore, mio fratello è pazzo. Crede di essere una gallina». E narrate (il film è realistico e comico al tempo stesso) ma anche ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] anelastica: (a) generic., la d. di particelle che finiscono con l'essere assorbite da altre o ne producono molte altre; (b) d. di di tempo disgiunti Δt₁, Δt₂, ... sono variabili aleatorie indipendenti con distribuzione di probabilità gaussiana e con ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...