BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] opere teatrali, fra le quali ebbero speciale consenso La fée Urgèle (1812) e La princesse de Cashemire (1812). Dopo l'entrata delle truppe russe a Cassel (1813) si recò per qualche tempo a Monaco, dove era ancora considerato maestro di cappella (ma s ...
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FALCONIERI (Falconiero), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Napoli nel 1585, fin da giovane fu indirizzato allo studio del liuto e del chitarrone; con molta probabilità fu allievo di Jean de Macque a Napoli [...] prima del 24 luglio 1621 il F. partì anche da questa città per recarsi in Spagna.
Dopo essere stato attivo per un imprecisato periodo di tempo in Spagna e in Francia, il F. fece ritorno in Italia; si ha notizia della sua partecipazione, insieme col ...
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ARRESTI (Aresti), Giulio Cesare
Oscar Mischiati
Organista e compositore, nato a Bologna da Innocenzo e Bartolomea il 26 febbr. 1619. Fu discepolo di Ottavio Vernizzi, da cui ebbe in eredità "tutti i [...] ad osservare il Cazzati stesso; "poca simpatia" dovuta all'essere egli non bolognese e portatore di innovazioni stilistiche, motivi sufficienti per animare la tranquilla vita musicale bolognese del tempo. Come riflesso pratico, l'A. perdette per un ...
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DONNARUMMA, Elvira
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 18 marzo 1883 (il 31 marzo 1886 secondo l'Enc. dello spett.) da Alfonso, sarto di professione e mediocre attore dilettante.
Fin dall'infanzia frequentò [...] e dopo essere apparsa alla sala Umberto di Roma, fu al teatro Balbo e al Carignano di Torino, al Morisetti di Milano e malinconia di E., in L'Illustrazione italiana, 11 giugno 1933; F. Cangiullo, Due rivali: D. e Pasquariello, in Il Tempo, 30nov. ...
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BARBELLA, Emanuele
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 14 apr. 1718 da Francesco, professore di violino, e da Antonia Muscettola. Cominciò con il padre i suoi studi di violino, che continuò con [...] visitare l'Inghilterra, ma che vi si sia trattenuto anche qualche tempo. Il B., che era rimasto celibe, morì a Napoli delle più significative opere del genere, degna di essere ancora oggi studiata e posta in luce. Tra le altre principali composizioni ...
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BAZZINI, Antonio
Alberto Pironti
Nato a Brescia l'11 marzo 1818, iniziò ad otto anni nella sua città lo studio del violino con il maestro F. Camesani (o Camisani). I progressi da lui conseguiti furono [...] sue doti di esecutore e di compositore era però già tale da procurargli nello stesso anno di essere ascoltato da Paganini, che era "una delle più meravigliose opere instrumentali del nostro tempo, quella che determina, che precisa l'individualità del ...
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AGAZZARI, Agostino
Adelmo Damerini
Nato a Siena il 2 dic. 1578, vi scrisse nel 1596 il primo libro di Madrigali a 6 voci, come risulta dalla dedica ad Angelo Malavolti, mecenate senese, e, poco più [...] A. Feliciani, F. Bianciardi, A. Banchieri in quel tempo insegnavano a Siena). Fu invece maestro di Andrea Raffaelli, Esse possono essere così raggruppate: Mottetti, e cioè un libro a 1, 2 e 4 voci con basso continuo (1615), quattro libri a 2 e 3 voci ...
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BRUNETTI, Gaetano
Carlo Frajese
Nacque forse a Fano circa il 1740, figlio di uno Stefano Brunetti, nativo di Fano, e di Vittoria Perosino. Per lungo tempo si è creduto che fosse figlio di Antonio Brunetti [...] del duca d'Alba, non potevano essere pubblicate, perché di proprietà dei reali committenti, il B. morì a Madrid circa l'anno 1798.
Il silenzio che ha circondato l'opera del B., ora in via di rivalutazione, è in parte dovuto alla sua volontà ...
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BOUCHERON, Raimondo
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Torino il 15 marzo 1800 da Michele e da Anna Maria Bertolone. Iniziò gli studi musicali con il padre, avvocato e buon musicista dilettante, [...] è evidente che i suoi orizzonti artistici avrebbero potuto essere più ampi. Come scrittore, l'opera che più lo qualifica è ormai noti della cultura critica musicale d'oltralpe del suo tempoe della nuova filosofia italiana.
Fra le moltissime opere, ...
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BIANCIARDI (Bianchardus, Bianciardus, Blanchardus), Francesco
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Nacque a Casole d'Elsa (Siena) - e non a Siena, come scrive il Benvoglienti (cit. dal Morrocchi) - nel 1570 c. Non conosciamo i nomi [...] fama di compositore, restano del B. numerosi motetti e madrigali nelle più note e migliori raccolte a stampa del tempo (dal 1598al 1621), italiane e straniere; tra i motetti meritano di essere segnalati: Exultate Deo, a quattro voci, nella raccolta ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...