DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] codice di quella legislazione che deve regolarlo". Il nuovo codice, secondo quell'ideale penetrato da tempo nella cultura europea, doveva essere breve, esplicito e chiaro in modo da lasciare poco spazio all'interpretazione giurisdizionale, dottrinale ...
Leggi Tutto
CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] incompiuto. "Ribellarsi è troppo poco. - scriverà a Guido Mazzoni nel 1904. - Fino a qualche tempo fa mi bastava. mi sento più la libertà di essere solo" mi è parso particolarmente giusto... Quel modo di pensare mi è affine, l'ho trovato familiare al ...
Leggi Tutto
BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] essere uomo di cultura ed esperto nel disimpegno di cariche ufficiali: due volte fu tra i cinque "sapientes studii" (1508 e 1512) e a quella di un altro perugino, contemporaneo e anch'egli per lungo tempo radicato alla corte romana, Cesare Caporali, ...
Leggi Tutto
ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] opere a stampa dell'E., Giovanni Meli e i suoi tempi (Civitavecchia 1908), un breve saggio di storia e poesia siciliana pubblicato al conoscere scrittori poco noti, nella convinzione di essere chiamato ad un apostolato culturale ed estetico dalle ...
Leggi Tutto
FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] testamento del 4 apr. 1337. In esso il F. chiese di essere sepolto presso la chiesa domenicana di S. Corona. A questo luogo R. Weiss, La cultura preumanistica veronese e vicentina nel tempo di Dante,in Dante e la cultura veneta,Firenze 1966, pp. 263 ...
Leggi Tutto
ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] (Sacrobosco), uno dei classici dell'astronomia medievale, e perfino i Salmi. Al tempo stesso non dimenticava di tener d'occhio i potenti prelato. Sempre nel 1502 l'A. corse il pericolo di essere ferito da Alfonso d'Este, allora a Parigi, per alcuni ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] volume di Studi e polemiche dantesche (ibid. 1880); ma il frutto più noto del sodalizio doveva essere rappresentato, di lì s'immagina rimpianga la vita di un tempo, sentendosi quasi prigioniera del ruolo cui è costretta. Una prima scelta fu raccolta ...
Leggi Tutto
BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] gettarsi dalla finestra.
Del molto che scrisse in questo tempo, solo alcune cose stampò, o furono pubblicate postume la lettera alla madre, destinata ad essere consegnata solo dopo la sua morte: il testo, diventato famoso, è certo il suo più alto; il ...
Leggi Tutto
FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] peraltro abbastanza saltuariamente e con scarsa partecipazione. Il F. può essere considerato, culturalmente di vite impresso dal fascismo proprio in quel torno di tempo si stava facendo minaccioso anche per sé e per i suoi: ai quattro Ferrero (il F. ...
Leggi Tutto
BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] . mi riesce per voler esser sostenuto un po' monotono, non è senza borra, e per fatto della lingua è al Caro inferiore"); se ne s.; L. De Mauri, L'epigramma italianodal Risorg. dellelettere ai tempi moderni, Milano 1918, pp. 136-141; A. Ottolini, Una ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...