stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis "stabilità"]. - 1. [il fatto di essere stabile, anche fig.: s. di un edificio; s. politica, economica; s. di propositi] ≈ fermezza, saldezza, solidità. ‖ sicurezza. [...] mantenersi costante senza subire cambiamenti e variazioni: la s. di un prodotto] ≈ durevolezza, inalterabilità, permanenza. ↔ alterabilità. b. [l'essere destinato a durare nel tempo] ≈ continuità, durevolezza, permanenza. ↔ precarietà, provvisorietà ...
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nebbiosità /neb:josi'ta/ s. f. [der. di nebbioso]. - 1. [con riferimento al cielo o al tempo atmosferico, l'essere pieno o coperto di nebbia] ≈ nebulosità. ↔ serenità. ↑ limpidezza, (non com.) tersezza. [...] , vaghezza. ↔ chiarezza, comprensibilità, intelligibilità. ↑ limpidezza, nitore, trasparenza. b. [con riferimento a ricordo e sim., l'essere poco definito] ≈ confusione, incertezza, nebulosità, oscurità, vaghezza. ↔ certezza, chiarezza, definitezza. ...
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nebulosità /nebulosi'ta/ s. f. [dal lat. tardo nebulosĭtas -atis]. - 1. [presenza e permanenza di nubi o nebbia: n. del tempo] ≈ bruma, nebbia, nebbiosità, (fam.) nuvolo, nuvolosità. ‖ caligine. ↔ limpidezza, [...] sereno, trasparenza. 2. (fig.) [l'essere vago e confuso: n. dello stile, del pensiero] ≈ astrattezza, confusione, fumosità, indeterminatezza, vaghezza. ↔ chiarezza, lucidità, nitore, trasparenza. ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...