Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] , dove la dilatazione del tempo risulta la coerentissima chiave di un racconto e la durata ha un essenziale ruolo narrativo-strutturale. Dal Ludwig postumo emerge come e perché questo personaggio, che avrebbe potuto essere il più 'storico' del ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] Il giudizio espresso su di lui da contemporanei e posteri non può esser considerato proprio positivo. I monaci di Christ dunque riservata al suo successore Celestino III, il pontefice eletto poco tempo dopo la sua morte. C. III fu sepolto al centro ...
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CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] , della luce, studio condotto, per quei tempi, con tecniche insuperabili e nel quale l'abilità, sperimentale del C. e del suo collaboratore P. Silber, affinatasi nelle ricerche precedenti, dovevano essere messe al più difficile cimento.
Da queste ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] affrontati su un carro, che nel mondo occidentale può essere anche un paniere (una biga nel mondo bizantino). Nel aveva portato con sé un gatto, un cane e un gallo per conservare la nozione del tempoe per controllare il grado di impurità dell'aria ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] dire per anni che i Tre Capitoli non dovevano essere condannati e sapevano che papa Vigilio li aveva difesi. A detta alcuna dissidenza nella sua Chiesa e di condannare chiunque non si fosse riconciliato entro un lasso di tempo di dieci giorni (ep. ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] quello spirito di pacificazione e di concordia che fu caratteristico dei primi tempi della reggenza della figlia cominciare l'opera di conversione e di salvezza. A F: IV e agli ambienti romani debbono infatti essere fatti risalire almeno in parte ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] cerchio intorno aPisa. Ciò accadde in un secondo tempo, e gradualmente, cosicché i Pisani riuscirono per mesi a potenza disposta a concederlo. Allo stato dei fatti questa potenza poteva essere solo l'Impero, come fu confermato dal crollo della lega ...
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CABIBBO, Nicola
Leonardo Gariboldi
Nacque a Roma il 10 aprile 1935, figlio di Emanuele, avvocato, e di una casalinga entrambi di origini siciliane. Fin da ragazzo s’interessò di astronautica, elettronica [...] di Cabibbo, la sua teoria poteva essere riletta nel nuovo linguaggio della fisica dei Fermi News, 1999, vol. 22, n. 20, p. 6; Fisici italiani del tempo presente. Storie di vita e di pensiero, a cura di L. Bonolis - M.G. Melchionni, Venezia 2003, ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] che lo cingeva in patria di essere il più dotto presule del tempo, non attese neppure che fosse iniziata el siglo VII y sus relacionescon Roma, in Le Chiese nei Regni dell'Europa occ. e i loro rapp. con Roma sino all'800, I, Spoleto 1960, pp. 379-384 ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] d'Italia costituiva da tempo un problema nella coscienza per se stessa né deve essere valutata dall'esterno se non 315ss.; B. Croce, in Filosofia e storiografia, Bari 1949, pp. 192-208;E. Paci, in Il nulla e il problema dell'uomo, Torino 1950, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...