posa /'pɔsa/ s. f. [der. di posare]. - 1. (lett.) [momento di stasi che interrompe la continuità di un'attività, spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.: non avere, non dare, non trovare p.] [...] in posa [rimanere immobile per essere ritratti o fotografati] ≈ posare. 4. (fig.) [modo di atteggiarsi e di comportarsi: una p. [ripresa fotografica: tempo di p.; pellicola per 36 p.] ≈ esposizione, fotografia, scatto. 6. [ciò che si è separato da un ...
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dipingere /di'pindʒere/ (ant. o region. dipignere) [lat. depingĕre] (io dipingo, tu dipingi [ant. dipigni], ecc.; pass. rem. dipinsi, dipingésti [ant. dipignésti], ecc.; part. pass. dipinto). - ■ v. tr. [...] vita (V. Gravina). Colorare, nel senso di «dare colore», è adatto oggi soprattutto alla pittura dei bambini, spec. se si tratta di riempire con i colori delle sagome, mentre un tempo poteva essere impiegato anche per i pittori: per te poeta fui, per ...
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stante [part. pres. di stare]. - ■ agg., non com. (artist.) [di raffigurazione e sim. dell'arte antica, che è in posizione verticale: una statua s.] ≈ in piedi, ritto. ↔ chino, disteso, sdraiato, supino. [...] [senza che sia lasciato trascorrere nemmeno un secondo: volle essere ubbidito seduta s.] ≈ all'istante, a tamburo battente, è un ufficio, un caso a sé s.] ≈ a parte, a sé, distinto, separato. ■ prep. [tenendo in considerazione: s. il cattivo tempo, ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...