Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] «accettato e riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata : allora i principi, sotto l’incalzare della Rivoluzione, vorranno chiudere il tempo riformistico. ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] origini assai antiche, che ha conosciuto in tempi recenti uno straordinario revival.
Tecnica
Classificazione
Le su pneumatici con uno o più assi e molti pneumatici per asse, con cassone che può essere zavorrato con sabbia o con acqua (si ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] di due parchi contigui in Lapponia costituiva il più ampio complesso del tempo.
In Italia il primo tentativo di creare un p. nazionale in Val servizi e nel quale può essere inserito anche l’agglomerato urbano. In questo contesto innovazione e ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] fattori concorrono alla forma dell’a., ma non possono essere intesi in senso deterministico. I fattori sociali sono capanna), l’a. si è evoluta nel tempo in forme permanenti e stabili, planimetricamente e funzionalmente sempre più articolate.
La ...
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Formulazione di un piano o programma.
Architettura
P. urbanistica Organizzazione (detta anche p. territoriale) di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione [...] priori quelle decisioni d’investimento che altrimenti devono necessariamente essere coordinate a posteriori, cioè in base al sistema ma questa tesi prevalse solo per breve tempo. Si ritenne infatti che il ripristino e la creazione di più ampie zone ...
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órdine architettònico Con senso generico, serie, per lo più orizzontale, di elementi architettonici simili, disposti in modo da costituire un organismo, strutturale o formale, continuo (per es. le serie [...] , le finestre di uno stesso piano, le arcate di un loggiato e altro).
Nell'architettura classica
Nell'architettura classica l'o.a. è l'organismo a un tempo costruttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione ...
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Elemento strutturale in muratura o in calcestruzzo per lo più di forma prismatica e ad asse verticale. Costruito fuori terra, può essere l’elemento intermedio di appoggio delle arcate o delle travate di [...] pistonaggio. Scopo del pilonamento è di far riempire tutte le parti della forma e, per i getti di cemento armato, di fare aderire perfettamente il conglomerato alle barre dell’armatura metallica. Il pilonamento può essere eseguito a mano, con adatti ...
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Servizio armato al quale possono essere destinati due o più militari (in genere tre) di cui uno graduato; in tempo di pace vi sono r. d’ordine militare e r. d’ordine pubblico; nel primo caso la r. deve [...] ; nel secondo ha compiti di polizia. Cammino di r. Stretta terrazza che segue la sommità delle antiche fortificazioni e che verso l’esterno di esse è protetta da un parapetto munito di merlature. Compreso dapprima entro lo spessore del muro di cinta ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] riescono a conservare la vitalità della loro ispirazione. La critica più accreditata torna a essere quella accademica: finito il tempo dei Pound, degli Eliot, dei Leavis e degli Empson, che attraverso la loro visione critica avevano posto le basi di ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] di un rapporto verticale con la Storia, l'Essere, il Linguaggio: essa è trattata nella critica d'arte contemporanea più in Style coltivando un manierismo onnicomprensivo, classificato, in un secondo tempo, da R. Stern come "classicismo moderno" o " ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...