GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] tradizione vocale italiana. I maggiori compositori del tempo le dedicarono numerosissime opere, gli impresari le eccellente attrice, dotata di un tale fascino da essere corteggiata da sovrani e principi, nonché da personaggi illustri dell'arte. ...
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DE AMICIS, Anna Lucia
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli probabilmente nel 1733 (nel 1771, in occasione delle nozze del fratello Gaetano, dichiarò di avere 38 anni) da Domenico e Rosalba Baldacci.
Domenico, [...] presso il pubblico inglese per l'eleganza e la grazia della figura e dei gesti e per la dolce e raffinata maniera di cantare; ella costituì l'attrazione principale della stagione di burlette, tanto da essere definita "la più completa Buffa che mai ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] C. Mannelli. L'essere maestro di liuto d'altronde, e cioè di uno strumento strettamente legato all'arte del canto, favorì la cantabilità tipica delle sue sonate a tre. In esse quel che di nuovo e di bello era già avvertito ai suoi tempi era l'unione ...
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FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] particolare "da qualsivoglia musico sia per essere lui Farinel il più vecchio alli 'avvento di Lully alla corte di Luigi XIV e trasferitosi a Londra, presso la corte di Carlo autobiografia (ora perduta, ma un tempo appartenuta al musicologo francese J. ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] una sala in Dame street, che divenne nota in breve tempo come "Geminiani's Great Room", e fu usata sia per attività musicali, sia per il commercio XVIII sec. in francese e in tedesco) attende tuttora di essere compiuto, e molta della sua musica ( ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] , abbandonò Venezia e si trasferì a Londra, ove, dopo essere stato primo violino al Drury Lane e al Covent Garden impromtu; Souvenir de la Traviata (1861): Quantunque, Polca; Tempo di polacca; Marcia furtebre. Musica religiosa: Canzonetta alla Madonna ...
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LASCHI, Luisa (Luigia)
Federico Pirani
Nacque a Firenze intorno al 1760, figlia di Filippo e Anna Querzoli, famosi cantanti di opera buffa. Nulla si conosce sulla sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente [...] di tutti i drammi da me composti […] voluttuoso senza essere lascivo" (Da Ponte, p. 128). In questo ": un intermezzo romano nella Vienna di Mozart, in Mozart e i musicisti italiani del suo tempo. Atti del Convegno internazionale di studi, Roma… 1991, ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] maestro di cappella della cattedrale di Mantova è di difficile decifrazione. Terminus ad quem può essere considerata la data del 7 genn. quo nel periodo compreso tra il 1588 e il 1590: è questo infatti il tempo in cui il G. esordì come compositore ...
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LAMBARDI
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Camillo nacque a Napoli nel 1560 circa; compositore e organista, iniziò la sua attività come "sopranino" alla Ss. Annunziata di Napoli, sotto la guida [...] particolare impegno dall'Annunziata "per esser egli musico e marito di Lucretia Esposito di Columbro, Formazione e produzione musicale a Napoli fra '500 e '600: la Santa Casa dell'Annunziata, in Enrico Radesca di Foggia e il suo tempo, a cura di ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] alternate e che possono essere sovrapposti e permutati, portando a esiti politonali e Improvvisazione sul nome di V. F., in Illustraz. toscana e dell'Etruria, 27 ag. 1934; L. Dallapiccola, Musicisti del nostro tempo: V. F., in La Rass. musicale, X ( ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...