FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] attraverso la ricerca di una tecnica complessa e raffinata e, allo stesso tempo, di un'espressione diretta ed efficace, senza e, forse, di certi impasti orchestrali, ma nulla più.
Vertice della produzione melodrammatica del F. può essere considerato ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] che l'autore pone tra il genere madrigalesco e lo stile recitativo, conseguente alla riforma della Camerata fiorentina.
Molto più rilevante avrebbe potuto essere il contributo ai problemi musicologici del tempo se tutti gli scritti del D. avessero ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] Nel 1753 fu a Lisbona, dove sarebbe stato per qualche tempo allievo del celebre evirato Gioacchino Conti, detto Gizziello, quindi songs in the opera Orfeo (London 1770). Dopo essere stato a Verona e a Venezia, ove nel 1772 venne insignito del titolo ...
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ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] a Leningrado, in italiano e russo, in italiano e tedesco, secondo l'uso dei tempo), Il finto Nino, e in special modo da I. Nosov - senza valida documentazione, sono da ritenersi false e il Mooser ne ha dato la lista completa. Controversa sembra essere ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] stile concertante del quale il G. può a buon diritto essere considerato uno dei principali artefici. All'interno di una struttura generale in tre tempi, con adagio centrale e rondò conclusivo, indubbie qualità si ritrovano inoltre nella maggiore ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] e magnificat, fanno del F. il più diretto antecedente di quella scuola romana che troverà nel Palestrina l'espressione più alta. Per quanto riguarda la musica profana, il F., insieme con Ph. Verdelot, deve esseree la cappella Sistina del suo tempo, ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] di Belo il tempio".
Nel 1858 le M. furono contattate dall'Opéra di Parigi per essere scritturate a qualunque .; Enc. dello spettacolo, VII, coll. 108-110; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, IV, pp. 643 s.; K.J. Kutsch - L. ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] , si soleva dare di questo musicista. Gli elogi che il Liberati e il Pitoni, per esempio, gli rivolsero, e che un tempo si consideravano esagerati, sembrano attualmente poter essere in buona parte confermati. Sembrava che la stima di cui il B ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] abilità di interprete rigoroso e brillante, e dopo essere stato scritturato a Cremona, Carpi, Finale Ligure e Correggio, fu inviato italiano del suo tempo, fu apprezzato anche all'estero per l'intelligenza interpretativa e la straordinaria versatilità ...
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ANFOSSI, Pasquale (propriam. Bonifacio Domenico Pasquale)
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Nacque a Taggia (Imperia) il 5 aprile 1727, da Pietro, suonatore di violino.
Secondo alcuni biografi e storici, l'A. sarebbe invece nato a [...] Mozart, non altrettanto lo è quella strumentale, che pure meriterebbe di essere conosciuta, insieme con quella con accompagnamento di quartetto d'archi; l'ultimo, in tre tempi, con orchestra composta di quartetto d'archi con corni da caccia ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...