CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] , il C. resse la cattedra di anatomia e di medicina pratica, ma non dovettero essere poche le sue difficoltà, se egli stesso, si occupò anche di anatomia comparata, ma al suo tempo godette di ampia rinomanza soprattutto per la chirurgia plastica: ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] può considerare probabile che il trasferimento e il soggiorno a Salerno seguirono di qualche tempo la morte di Costantino Africano (avvenuta di questo libro. Un errore dei copisti potrebbe essere all'origine della confusione fra le opere dei due ...
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AMONIO, Domenico
Elena Fasano Guarini
Nacque verso il 1648 a Castel Bolognese, da Mario e Laura Biancolli (o forse Biancolelli). Passò i suoi anni giovanili a Roma, non sappiamo se seguendo regolari [...] sottoposto a stretta sorveglianza nel convento di Saint-Lazare.
Qualche tempo dopo, non sappiamo esattamente in quale anno, l'A A. risulta essere stato allora proprietario di diverse terre in Emilia e di rendite sugli aiuti e gabelle e altri titoli ...
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BRUNO da Longobucco
Enrico Pispisa
Nacque a Longobucco, in Calabria, nei primi anni del sec. XIII. Le notizie sulla vita di questo medico e chirurgo sono scarse, contraddittorie e, il più delle volte, [...] nascita che è stato fissato dall'ultimo studioso di B., il Russo, all'inizio del Duecento. La congettura può essere accolta tempo dopo la Chirurgia magna per offrire agli studiosi un manuale più rapido e agile. Si compone di ventitré brevi capitoli e ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] . risultò in seguito non essere una sostanza pura, e l'uso che alla fine del secolo XIX e all'inizio del XX se risultò un ottimo narcotico, poco tossico e di comodo impiego, ed ebbe per un certo tempo una discreta fortuna nella pratica clinica, ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] e profumi e olii medicamentosi, dentifrici, saponi, libretti popolari e simili, dalla quale egli seppe distinguersi tanto da essere lodato e C. dovette trascorrere qualche tempo anche a Ferrara, dove fu visto da Tiziano e da Francesco Albizi a vendere ...
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CASTIGLIONI, Cesare
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Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] assistente alla cattedra di terapia speciale e clinica medica di Pavia e per alcuni mesi esercitò le funzioni dimedico aggiunto alla direzione dell'ospedale civico di quella città.
Dopo essere stato per breve tempo a Vienna nell'autunno dell'anno ...
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GAGLIO, Gaetano
Amilcare Carpi De Resmini
Nacque a Girgenti (l'attuale Agrigento) il 5 apr. 1858 da Luigi e da Vincenzina Nocitto, in una famiglia di magistrati. Seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] G., al pari degli altri sperimentatori del suo tempo, fu spesso costretto a interpretazioni speculative dei Arch. di farmacologia e terapeutica, VI [1898], pp. 209-219). Questo orientamento sperimentale ebbe poi modo di essere sfruttato ai fini ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] e pratico.
Convinto che i fenomeni immunitari - che le fondamentali scoperte di L. Pasteur avevano non molto tempo virus filtrabile, il quarto ad essere scoperto dopo quelli del mosaico del tabacco, dell'afta epizootica e del mixoma del coniglio (La ...
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FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] si occupò a lungo di un argomento in quei tempi emergente e affascinante: lo studio di quella particolare sostanza che, Franceschini (allievo di G. Chiarugi) e M. Volterra, verso quello che era, e in parte seguita a essere, il più sconosciuto tra i ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...