Medicina
Qualsiasi modificazione menomante a carico di un organo o di un tessuto, con alterazione (reversibile o irreversibile) della continuità della forma, della posizione, della struttura o della funzione, [...] prospettate, è l’incolumità individuale.
Il delitto di l. non sussiste se la condotta lesiva è stata posta in essere nell’ stessi (fig. 1 e 2); le l. di questo tipo, che generalmente progrediscono con il tempo, vanno seguite mediante applicazione ...
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Nome comune di alcune piante del genere Theobroma (famiglia Malvacee) e del loro seme, da cui si ricava un prodotto alimentare (detto anch’esso c.) in polvere di color bruno-rossiccio, aromatico e amaro, [...] con soluzione di carbonati alcalini e lasciata fermentare un certo tempo in ambiente caldo. Dopo questa seconda fermentazione, le mandorle sono macinate in molini a cilindri e ridotte a una pasta fluida che può essere pompata entro tubi per inviarla ...
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In diritto, trasgressione di un precetto normativo. V. degli obblighi di assistenza familiare Delitto (art. 570 c.p.) commesso da chi si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti la potestà di genitore [...] inviolabilità del domicilio non può però essere illimitata, e lo stesso art. 14 Cost. e proseguita con le riforme degli anni 1970 e con quelle del 1997 e del 2000. Particolare rilievo hanno assunto questi ultimi interventi legislativi. Da tempo ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] e Cambridge tra il 13° e il 15° sec. e anche in seguito), divennero centri d’insegnamento. In Italia se ne ebbero a Bologna, Pavia, Padova, Roma. Col tempo , e due sindaci supplenti. Almeno un membro effettivo e uno supplente devono essere scelti ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] si atteggiò così, con il passare del tempo, a fonte di un ordinamento diverso (ius honorarium o praetorium) dallo stesso diritto civile, la cui applicazione veniva a essere talora adiuvata e integrata, talaltra invece paralizzata dalla giurisdizione ...
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Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] -Sestie (367 a.C.) stabilirono che uno dei due c. potesse essere plebeo. Il minimo di età, in base alla legge Villia, era di Roma e, dal tempo di Silla, per l’Italia), il diritto di adunare e presiedere le adunanze del Senato e del popolo, e di ...
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Elemento soggettivo del reato. È previsto in generale per i delitti (art. 42, comma 2 e 3, c.p.), salvo le ipotesi di responsabilità colposa, preterintenzionale e oggettiva espressamente disposte dalla [...] porre in essere tutti gli elementi costitutivi della fattispecie astratta di reato.
Tuttavia, la dottrina si è a lungo la rappresentazione e la realizzazione trascorra una considerevole lasso di tempo; se oltre al trascorrere del tempo sussiste anche ...
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Anatomia
Spazio, orifizio o cavità, di varia conformazione e privo di pareti proprie istologicamente differenziate.
L. della cornea Piccoli spazi esistenti nello spessore della cornea, circoscritti da [...] o mnesica), disturbo della memoria limitato a un determinato lasso di tempo, di cui può essere responsabile lo stato di incoscienza del soggetto, un grave disturbo dell’attenzione e della fissazione o un danno fisico (traumi cerebrali, intossicazioni ...
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Nell’esperienza giuridica e politica romana, attività mediante la quale un determinato soggetto od organo integrava gli effetti dell’attività di un altro, di per sé non sufficiente a produrli pienamente. [...] mancipatio, la proprietà di una cosa, e che per questo poteva essere chiamato a garantire l’acquirente contro l’evizione la legge delle Dodici Tavole, anche il decorso del tempo. Tale norma fu alla base della disciplina successiva dell’usucapione ...
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Giurista e poeta, della famiglia dei Sigibuldi o Sigisbuldi (detta anche Sinibuldi: n. Pistoia, quasi certamente 1270 - m. ivi 1336 o 1337). Studiò diritto a Bologna, allievo del grande Francesco d'Accursio, [...] suoi elementi logici traendone significati e valori che da tempo sfuggivano ai post-accursiani essere il rinnovatore della scienza giuridica italiana: la scuola dei commentatori riconosce in lui l'iniziatore più grande. La sua opera maggiore è ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...