BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] di Jabal Zāwiyya (o Jabal Rīha) a S, Jabal ῾Ala e .Jabal Barīsha al centro, Jabal Sim῾·an e Jabal Ḥalaqa a N-E ed estesa per km. 100 ca. da N a S.Tutta la regione, ellenizzata da tempo (come è testimoniato, tra l'altro, da ca. venti templi, in gran ...
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Alcobaça, Abbazia di
M. L. Real
Monastero cistercense dell'Estremadura (distr. di Leiria in Portogallo), fondato presso i fiumi Alcoa e Baça, dai quali prende il nome.
L'abbazia di A. costituisce un [...] A. appena dieci anni dopo la morte e ciò significherebbe che il portico doveva già essere concluso nel 1233. Oggi il sarcofago si rappresentate da pregevoli opere di oreficeria che un tempo appartennero al monastero e oggi si trovano nel Mus. Nac. de ...
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NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] presso Ankara -, N. continuò a essere un importante centro artistico e commerciale per oltre un secolo. Le ; 46, pp. 182-200; C. Barsanti, Una nota sulle sculture del tempio di Giacinto nella chiesa della Dormizione (Koimesis) a Iznik-Nicea, ivi, 46 ...
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BRUNSWICK
T. Weigel
(ted. Braunschweig; Brunesguik, Brunesivvic, Bruneswic nei docc. medievali)
Città della Germania settentrionale, in Bassa Sassonia, capoluogo di distretto, posta nell'ampia regione [...] città che giunse più tardi a essere divisa in cinque quartieri - contigui e in graduale sviluppo urbanistico - tra anno risale la prima menzione della Neustadt, sorta probabilmente già al tempo di Enrico il Leone. Nel 1235 i beni allodiali del duca ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] - che denuncia una forte cultura toscana e al tempo stesso cadenze nordiche (Romanini, 1964) -, il battistero, ora perduto, e il pergamo - attualmente utilizzato come cantoria e nel quale doveva essere collocata originariamente anche la lastra con l ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] planimetrico del tempioe in particolare le peculiari caratterizzazioni della colonna; singolare è la presenza di da un canale rettilineo, oppure possono risultare indipendenti ed essere, in tal caso, originate dal fiore d'abaco impostato ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] data di morte di Galeazzo II Visconti, dovette essere ricostruita la facciata di S. Maria Maggiore a 1944, pp. 152-174; G. de Francovich, Benedetto Antelami architetto e scultore e l'arte del suo tempo, Milano-Firenze 1952, I, pp. 450-463; F. de' ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] consolidare le commessure. In alcuni edifici (ad esempio: il tempio funerario di Ramesses II a Tebe) nei bordi superiori speciale; esso è buio e può essere adoperato soltanto ricevendo aria e luce attraverso le porte della casa e eventualmente dalle ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] termine stanno, pare, le thòloi di Menidi, Dimini, Tirinto e Maratona; quella di Tirinto può essere, però, un po' più recente per il tipo delle Comune ad ogni modo alla th. e al tempio rotondo romano è il valore dello spazio interno, per cui ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] e orientato da interessi narrativi, attribuendo loro la realizzazione di distinti pannelli e di alcuni leoni.Prima d'essere suggestioni di Scano (1901), che, leggendo in un primo tempo 1260 nell'epigrafe, riferiva la firma a fra Guglielmo.Una volta ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...